Guerra alle liste d’attesa in Sicilia, una commissione regionale in tour tra ospedali e Asp
Parte oggi la missione della commissione regionale incaricata di verificare lo stato delle liste d’attesa negli ospedali della Sicilia. Dopo la direttiva emanata nei giorni scorsi, che obbliga i manager sanitari a creare percorsi separati per le prestazioni urgenti rispetto a quelle ordinarie, otto funzionari regionali visiteranno le strutture sanitarie per capire dove e perché il sistema si inceppa.
Le prime tappe delle ispezioni
Il primo sopralluogo si terrà oggi al Civico di Palermo, dopodomani toccherà a Villa Sofia, mentre a fine settembre la task force sarà al Cannizzaro e al Policlinico di Catania. L’obiettivo è completare il giro in tre settimane, per poi consegnare una relazione al dirigente generale del Dasoe, Giacomo Scalzo.
Non solo verifiche, ma soluzioni
Le visite non saranno a sorpresa: è impossibile nascondere liste d’attesa che durano mesi. Il compito della commissione è duplice: capire come vengono gestite le richieste dei pazienti e proporre soluzioni concrete. Perché, come osservano dagli uffici di piazza Ottavio Ziino, abbattere le liste senza riorganizzare il sistema rischierebbe di produrre solo benefici temporanei.
Il nodo dei Lea e la sfida del PNRR
La vera sfida è strutturale: garantire tempi certi significherebbe riportare la Sicilia in una posizione più dignitosa nelle classifiche nazionali sul rispetto dei Lea, i livelli essenziali di assistenza. Resta poi aperto il capitolo dell’assistenza territoriale, che dovrebbe trovare una nuova forma con i modelli finanziati dal PNRR. In teoria, già entro un anno.