Giunta Schifani post-voto. Primi nodi da sciogliere: manager sanità e rimpasto
Prima riunione di giunta Schifani dopo il voto delle europee. Tra le urgenze, sul tavolo del governo regionale la nomina dei 18 manager della sanità siciliana, ratificando o meno l’elenco dei vertici designati lo scorso gennaio che in questo momento guidano Asp e aziende ospedaliere come commissari straordinari.
Chiudere la partita dei direttori generali consentirà di procedere al secondo giro di nomine, che riguarda la distribuzione delle altre 36 poltrone dei direttori sanitari e amministrativi, e plausibilmente comporterà scelte e compensazioni nel rispetto degli attuali equilibri politici.
Una dinamica collegata quindi anche al necessario rimpasto in giunta, con gli Azzurri siciliani forti del successo alle europee mentre Fratelli d’Italia obietta che il sorpasso di FI su FdI nell’Isola “È solo un’illusione ottica”. Lo dichiara il senatore catanese Salvo Pogliese, osservando che il risultato traduce un consenso consolidato dall’apporto di Romano (Nm), Cuffaro (Dc) e Lombardo (Mpa). Il rimpasto non coinvolgerà solo gli scranni assessoriali di chi è stato (o non è stato) eletto a Bruxelles, come il neo-eurodeputato Marco Falcone. C’è anche la delega all’Agricoltura, gestita ad interim in piena emergenza siccità dallo stesso Schifani e già ricoperta da Luca Sammartino, dimessosi per la vicenda giudiziaria rispetto alla quale ieri c’è stata la conclusione delle indagini preliminari che lo vedono coinvolto per due presunti casi di corruzione. Pare certo che in giunta FdI chieda il cambio di testimone tra Elena Pagana e Giusy Savarino al Territorio e ambiente. Se Edy Tamajo, il più votato con oltre 120mila preferenze, decidesse di rinunciare all’elezione, probabilmente guarderebbe ad un assessorato più prestigioso. Non è certo comunque che la nuova giunta venga definita domani o in tempi brevissimi, anche se già le opposizioni incalzano.
“La Sicilia agonizza. La siccità sta facendo danni incalcolabili e il rischio incendi presto si potrebbe trasformare in nuova emergenza. La ricreazione della campagna elettorale è finita ed è ora di pensare ai problemi dell’Isola. Se Schifani deve fare un rimpasto lo faccia subito, non possiamo aspettare l’insediamento del Parlamento europeo a metà luglio perché qualcosa si muova a palazzo d’Orleans secondo i desiderata dei suoi alleati”. Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca. “È già scandaloso – continua De Luca – che da metà aprile siamo senza assessore all’Agricoltura in un momento più che drammatico per questo settore e che i manager della sanità, solo nei prossimi giorni, dopo mesi di attesa e risse nella maggioranza, a quanto sembra, potrebbero essere finalmente nominati per cercare di porre rimedio ai tanti disastri della sanità pubblica siciliana, quali i pronto soccorso intasati, le infinite liste d’attesa e la carenza di organici medici e infermieristici. Ricordi Schifani, qualora lo avesse dimenticato, che quelli a cui deve dare risposte non sono i deputati che lo sostengono, ma i siciliani”.
Intanto, sono numerosi gli argomenti all’ordine del giorno della riunione di Giunta convocata alle 15.30 a Palazzo d’Orleans. A partire dalla nomina dei direttori generali riguarda i designati a fine gennaio che tuttora sono in carica come commissari. La lista dei 18 nomi da ratificare indica per le Asp: Daniela Faraoni a Palermo, Giuseppe Laganga Senzio a Catania, Giuseppe Cuccì a Messina, Giuseppe Capodieci ad Agrigento, Salvatore Lucio Ficarra a Caltanissetta, Mario Carmelo Zappia a Enna, Giuseppe Drago a Ragusa, Alessandro Caltagirone a Siracusa e Ferdinando Croce a Trapani.
Si aggiungono per le aziende ospedaliere Walter Messina al Civico di Palermo, Roberto Colletti a Villa Sofia-Cervello, Giuseppe Giammanco al Garibaldi di Catania, Salvatore Emanuele Giuffrida al Cannizzaro, Catena Di Blasi al Papardo di Messina, Maurizio Letterio Lanza al Bonino Pulejo. E, ancora, i vertici dei Policlinici: Maria Grazia Furnari a Palermo, Gaetano Sirna a Catania e Giorgio Giulio Santonocito a Messina. Previsti anche l’approvazione dello schema tipo di contratto dei manager e il mantenimento degli attuali incarichi di direttore amministrativo e di direttore sanitario nelle more della definizione del procedimento di nomina dei nuovi titolari.
Gli altri argomenti sul tavolo sono il documento di programmazione attuativa Pr Fesr 2024/2027; l’ipotesi di contratto collettivo regionale per il personale del comparto non dirigenziale della Regione e degli enti regionali per triennio giuridico ed economico 2019/2021.
Seguono poi il bando dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics) per la concessione di contributi a iniziative promosse da enti territoriali e dalle organizzazioni della società civile con l’adesione del Dipartimento regionale degli affari extraregionali al partenariato; l’accordo per la regolamentazione dei rapporti di attuazione, gestione e controllo relativi all’Intervento di catalogazione di parchi e giardini storici, da finanziare nell’ambito del Pnrr; la ricostituzione del Comitato regionale per i servizi socio-assistenziali;
la ricostituzione del Consiglio del Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento; il conferimento dell’incarico di dirigente generale del Dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti.
In elenco anche l’iter di approvazione del progetto esecutivo delle opere provvisionali di imbocco della galleria Montestretto, nella tratta Caltanissetta Xirbi-Enna nuova del nuovo collegamento ferroviario Palermo-Catania; l’intervento di manutenzione straordinaria e di sistemazione dell’ex piazzale Anita Garibaldi, oggi Piazzetta Beato Giuseppe Puglisi a Palermo; nuovi servizi minimi di trasporto pubblico locale automobilistico in ambito extraurbano; la proposta di attribuzione della titolarità dei beni all’Azienda sanitaria provinciale di Messina; il piano dei fabbisogni rispetto alla strategia forestale nazionale; il sostegno alle mpmi per la crescita sui mercati internazionali nell’ambito della programmazione Pr Fesr 2021-2027; l’Horizon Europe-missione Starfish 2023, oltre al riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio.