Fake news sul Ponte sullo Stretto: Germanà querela Bonelli, difeso dalla Zanella
In attesa di sapere quando e come, se mai, inizieranno i lavori per la costruzione del ponte sullo stretto di Messina, c’è una vicenda, che ha a che fare con il ponte, che finirà in tribunale: coinvolti il senatore Nino Germanà e Angelo Bonelli
“Depositata, dall’avvocato penalista di Messina, Salvatore Silvestro, presso il Tribunale di Roma, la mia querela nei confronti di Angelo Bonelli. Il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, ha intrapreso una sistematica campagna diffamatoria nei confronti di tutti coloro che hanno manifestato il loro favorevole apprezzamento sulla necessità e sull’opportunità che si dia immediata esecuzione alla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina”.
Sono parole del senatore siciliano Nino Germanà, vicepresidente del gruppo Lega e segretario in commissione Trasporti a Palazzo Madama, peraltro candidato alle prossime elezioni europee nella circoscrizione Isole.
Secondo Germanà “Bonelli, in un clima di assoluta mistificazione della realtà, ha realizzato con disarmante sistematicità un attacco mediatico e giudiziario caratterizzato dalla veicolazione di dati e circostanze che non trovano alcun riscontro nella realtà.
Il Ponte è un’opera strategica e fondamentale per lo sviluppo della Sicilia e di tutto il Paese. Basta con la strumentalizzazione e con le fake news montate ad arte da certa sinistra”. A prendere le difese di Bonelli ci ha pensato Luana Zanella, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera.
“È un atto di pura e violenta aggressione la denuncia contro Angelo Bonelli intentata dalla Lega – ha detto la Zanella – il deputato Germanà inventa di sana pianta `una sistematica campagna diffamatoria nei confronti di tutti coloro che hanno manifestato il loro favorevole apprezzamento` da parte di Bonelli che invece ha sostenuto e continuerà a farlo con puntuali argomenti e contenuti il danno ambientale e finanziario che produrrà il Ponte.
Da Messina a Cortina la Lega vuole essere il partito delle grandi opere inutili e dell’affarismo più spericolato: noi di AVS continueremo a dare battaglia: denunciateci allora tutte e tutti”.