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Cronaca

Enna, fermato 22enne per l’omicidio del padre: “Mi sono difeso”

di Roberto Gelsomino -





Una lite tra padre e figlio, finita nel modo più drammatico: è questa l’origine dell’omicidio di Gaetano Menzo, l’imprenditore edile di 58 anni, ucciso martedì poco prima delle 14, nella sua abitazione in via Mola, a Enna. A trovare il suo cadavere, il fratello e un dipendente della sua azienda. L’uomo era andato a casa in pausa pranzo. Secondo l’accusa, a ucciderlo è stato il figlio Matteo di 22 anni. Il giovane, subito dopo l’omicidio, aveva fatto perdere le sue tracce, sparendo completamente dalla zona di casa. Le ricerche, però, sono state immediate ed è stato agganciato telefonicamente ed intercettato per strada dai poliziotti, già nel tardo pomeriggio. Matteo Menzo, si è consegnato alla squadra mobile raccontando agli inquirenti di essersi difeso dal padre che avrebbe urlato e poi avrebbe estratto un coltellino provando a colpirlo. Il coltellino in questione, però, è stato trovato nella tasca della vittima ed era completamente pulito. Matteo Menso, è assistito dall’avvocato Silvano Domina. La sua confessione, dunque, non collima con la scena del delitto dove sarebbero stati trovati due coltelli da cucina intrisi di sangue e con i quali sarebbero stati sferrati almeno 8 fendenti contro la vittima. Spetterà ora al medico legale stabilire quali tra queste coltellate sono state quelle mortali. I due coltelli, sono stati comunque sequestrati. Si tratta di coltelli da cucina di ceramica e saranno effettuate le analisi. Sul corpo dell’imprenditore, tagli anche alle mani segno che avrebbe provato a difendersi. Le indagini della polizia, coordinate dal pm Salvatore Interlandi, sono concentrate sugli istanti precedenti l’aggressione per svelarne i motivi. La casa, come disposto dai magistrati, è stata sequestrata per cristallizzare la scena del delitto e costruire pezzo dopo pezzo la violenza culminata con la morte dell’imprenditore edile. Attesa l’udienza di convalida della misura cautelare davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Enna. L’autopsia sul corpo è prevista per oggi a Catania, dopo la nomina da parte del Pm del medico legale che sara’ incaricato in mattinata dalla procura di Enna. Il 22enne, da martedì sera, è nel carcere di Enna dove ha trascorso le prime due notti in cella. In città, Menzo era conosciuto e nessuno parla di particolari dissapori familiari che avrebbero potuto far presupporre una fine così drammatica.