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Cronaca

Due somali arrestati a Messina con 5 Kg di hashish nel borsone

La droga, confezionata nel cellophane per limitare l'odore, presentava un'etichetta con la scritta "FORZA NAPOLI"

di massimilianoadelfio -




I Finanzieri del Comando Provinciale di Messina, nell’ambito di un servizio mirato alla repressione dei traffici illeciti, con particolare focus sullo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno effettuato il sequestro di cinque chili di hashish. Nel corso dell’operazione, sono stati arrestati in flagranza i due corrieri responsabili del trasporto dello stupefacente.

L’azione, condotta dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Messina con l’ausilio determinante delle unità cinofile, conferma l’incessante impegno nel contrasto ai reati legati agli stupefacenti, con particolare attenzione ai punti di ingresso sull’Isola. Durante un controllo su un autobus proveniente da Villa San Giovanni, appena sbarcato dal traghetto, il cane antidroga EDIPO ha individuato uno zaino sospetto tra i bagagli dei viaggiatori. Approfondendo l’esame, i militari hanno scoperto 50 panetti di stupefacente, nascosti nella borsa di un giovane di origini somale accompagnato da un connazionale proveniente da Bologna. Successivamente, i due fermati sono stati condotti in caserma per gli accertamenti di rito, durante i quali uno di loro è risultato illegalmente presente sul territorio dello Stato, privo di qualsiasi titolo di soggiorno.

In base alle indagini in corso, che dovranno essere confermate durante il processo e gli eventuali gradi di giudizio successivi, i due corrieri sono stati arrestati in flagranza di reato per traffico di sostanze stupefacenti e associati alla locale Casa Circondariale di Gazzi. La droga, confezionata nel cellophane per limitare l’odore, presentava un’etichetta con la scritta “FORZA NAPOLI”, presumibilmente per identificarne la qualità. Stima si suggerisce che, venduto al dettaglio sulle piazze locali dello spaccio, avrebbe potuto fruttare all’organizzazione criminale oltre 50.000 euro.

Questa operazione presso la Rada San Francesco è la terza dall’inizio dell’anno, confermando l’impegno costante della Guardia di Finanza di Messina nel contrasto di tutte le attività illecite, soprattutto quando implicano una pericolosità sociale significativa, come nel caso dell’uso di droghe. Si sottolinea l’importanza del territorio peloritano come principale punto di accesso all’isola per sostanze stupefacenti, fenomeno che, come dimostrato da numerose operazioni di polizia, rappresenta una delle principali fonti di finanziamento della criminalità organizzata locale.