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Contro il caro-voli: sconto del 25% per tutti i siciliani

di Redazione -





Da oggi e sino alla fine dell’anno si volerà a costi più bassi da e per la Sicilia. Il bonus per contrastare il caro voli, introdotto dalla regione lo scorso 4 dicembre, sarà infatti applicato per i residenti in Sicilia ai collegamenti con tutti gli aeroporti nazionali da tutti e 5 gli scali siciliani. E verrà erogato anche per i biglietti acquistati prima del 15 marzo. In base al decreto dell’assessore ai Trasporti Alessandro Aricò, lo sconto applicato è pari al 25% del costo del biglietto per ogni singola tratta, fino a un massimo di 75 euro. riduzione che arriva al 50 per cento, fino a un massimo di 150 euro per le cosiddette categorie prioritarie: ossia i disabili con almeno il 67 per cento di invalidità, i residenti con un Isee inferiore a 15mila euro (e non più 9.600 euro)e gli studenti senza limiti di età, quindi inclusi i fuori corso, gli specializzandi e coloro che stanno studiando per una seconda laurea.
Il provvedimento è stato presentato ieri in conferenza stampa a Palazzo D’Orleans, alla presenza dell’assessore e del presidente della regione Renato Schifani. “L’obiettivo della mitigazione degli aumenti incontrollati dei prezzi per i collegamenti aerei con la Sicilia è basilare sin dall’insediamento di questa giunta – ha detto Schifani – Un esperimento prima limitato alle tratte sugli aeroporti di Roma e i tre scali di Milano (Malpensa, Linate e Orio al Serio, cui avevano aderito sia Ita Airways che AeroItalia, terza compagnia a entrare nella concorrenza dei voli da e verso il territorio nazionale. Adesso il fatto che sia stato esteso anche ai collegamenti con diversi altri aeroporti del Paese, rappresenta una piccola rivoluzione siciliana”. Le tariffe agevolate riguarderanno infatti 96 tratte in totale. Ma, specificano alla Regione, si tratta di un primo step. Tocca infatti incentivare altri vettori aerei per raggiungere la Sicilia e calmierare i prezzi secondo le regole di una corretta concorrenza.
Più in dettaglio, saranno 26 le destinazioni nazionali che si potranno raggiungere a prezzo scontato da Palermo, 24 quelle da Catania, 10 da Trapani e 9 dall’aeroporto di Comiso. A queste si aggiungono le 12 da Pantelleria e i 16 voli da e per Lampedusa. Le due isole minori siciliane dotate di aeroporto potranno essere raggiunte non solo da chi ha residenza in Sicilia, ma anche da quanti vi posseggono una seconda casa.
Tenuto conto dei riscontri sulle tratte di Milano e Roma, ad oggi sono 41mila i siciliani che si sono registrati alla piattaforma https://siciliapei.regione.sicilia.it/bandocarovoli/, avviata poco più di tre mesi fa. E Il cui funzionamento sembra ragionevolmente rapido. “Lo ha dimostrato il fatto che i primi due iscritti, registratisi già nella prima ora dalla sua inaugurazione, sono stati rimborsati nel giro di 32 giorni, direttamente con un bonifico sul loro Iban – ha detto l’assessore Aricò. Si tratta quindi di un contributo reale, che viene attuato con risorse soprattutto regionali, che ammontano complessivamente a 33 milioni di euro: importo incrementabile nel corso dell’anno, con altre risorse che l’assessorato avrebbe già individuato.
Le somme sbloccate sono quelle destinate dalla Legge Finanziaria alle misure compensative dell’insularità.
“In questi mesi – ha rimarcato Schifani – abbiamo fatto del lavoro continuo di mediazione con ogni singola compagnia operativa su Palermo uno degli obiettivi primari di questo governo regionale. I risultati positivi della sperimentazione di questa scontistica raccolti negli scorsi mesi per i voli su Roma e Milano, ci hanno motivato a estendere l’accesso all’apposito modulo online anche al resto degli aeroporti nazionali. Ma è ovvio che, non esistendo una norma specifica che lo consenta, non possiamo imporre alle compagnie aeree di ridurre i prezzi e quindi di comprimere le leggi del libero mercato”.
Dal canto suo, ha sottolineato il presidente della regione, il governo nazionale sta contrastando le eventuali posizioni di cartello delle compagnie attraverso il recente decreto Urso, che ha conferito poteri di controllo più pervasivi all’Antitrust. Al di là della rottura del cartello di fatto praticato a lungo da Ryanair, la chiave sta quindi nell’aumentare e salvaguardare la concorrenza, aumentando il numero dei vettori in funzione delle esigenze di spostamento dei siciliani.