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Ambiente

Contenzioso società energia elettrica e Comune di Favignana, SEA: “Chiediamo stipula contratto fornitura”

di Dario Di Gesù -





“Siamo lieti di apprendere che il Comune di Favignana voglia finalmente aprire un dialogo con la SEA, ma vorremmo sapere, oltre alle parole, quali azioni il primo cittadino Francesco Forgione abbia intenzione di intraprendere in merito alla ricerca di una soluzione ai problemi in atto già da tempo”.
Così la SEA – Società Elettrica Accardi che svolge attività di produzione, distribuzione e vendita su tutto il territorio dell’isola, per uso pubblico e privato, risponde al sindaco della maggiore isola delle Egadi relativamente al contenzioso tra società elettrica Favignana e Comune per i debiti pregressi con l’EAS. 

Nei giorni scorsi, la Società ha reso noti i notevoli danni economici subiti a causa del mancato pagamento, a oggi, del servizio di erogazione della fornitura di energia elettrica a Favignana, quantificabili attualmente in quasi 300.000 euro. 

“Se la pregressa situazione dell’Ente Acquedotti Siciliani in liquidazione amministrativa coatta – spiega SEA – ricadrà sulla comunità dell’isola, non sarà certo per colpa della Società che produce e fornisce energia in tutto il territorio di Favignana, sia a utenze domestiche che a esercizi commerciali stagionali di notevole impatto”. 

“La fornitura e, in generale, tutto il nostro operato – precisa la Società – devono rispettare la regolamentazione imposta dall’ARERA e dagli Enti di controllo in materia di contratti, tariffe e documentazioni varie”. 

Senza dimenticare che la stessa SEA ha peraltro fornito idee e soluzioni tecniche possibili da applicare proprio al fine di evitare un disagio rilevante alla comunità per il contenzioso società elettrica Favignana. 

“Ricordiamo che la responsabile dei servizi alla cittadinanza dell’isola di Favignana – puntualizza ancora la Società – è l’amministrazione comunale”.

Che, di fatto, eroga il servizio di distribuzione dell’acqua sull’isola, preoccupandosi anche della manutenzione dello stesso.  

“Pertanto – conclude SEA – chiediamo nuovamente che venga stipulato un contratto di fornitura di energia elettrica al fine di regolarizzare la relazione fra il Comune e la Società”. 

𝐈𝐥 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐧𝐭𝐨 𝐚𝐝 𝐚𝐯𝐯𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐫𝐨𝐧𝐭𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐚 𝐒𝐨𝐜𝐢𝐞𝐭𝐚̀ 𝐄𝐥𝐞𝐭𝐭𝐫𝐢𝐜𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐠𝐚𝐫𝐚𝐧𝐭𝐢𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢𝐧𝐮𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢𝐨 𝐢𝐝𝐫𝐢𝐜𝐨. 𝐅𝐨𝐫𝐠𝐢𝐨𝐧𝐞: “𝐃𝐢𝐚𝐥𝐨𝐠𝐨 𝐚𝐩𝐞𝐫𝐭𝐨, 𝐦𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐜𝐢 𝐟𝐚𝐫𝐞𝐦𝐨 𝐜𝐚𝐫𝐢𝐜𝐨 𝐝𝐢 𝐝𝐞𝐛𝐢𝐭𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐢”

Lo scorso 30 settembre l’Amministrazione comunale di Favignana ha diffuso una nota dicendosi pronta ad avviare in tempi rapidi un dialogo con la SEA per affrontare la questione legata alla fornitura di energia elettrica per gli impianti idrici e garantire la continuità del servizio sull’isola.

“Credo che sia indispensabile chiarire alcuni punti fondamentali”, dice il sindaco Francesco Forgione. “Sia la Corte Costituzionale che il Tar, accogliendo i ricorsi presentati dai Comuni, si sono pronunciati contro il trasferimento agli Enti Locali delle reti di distribuzione. Il Comune di Favignana non può quindi farsi carico di anni di bollette non pagate dall’Ente Acquedotti Siciliani e non coperte dalla Regione. Tuttavia – prosegue il sindaco -, siamo disponibili a un incontro in tempi stretti con la Società elettrica per affrontare la questione e giungere a una soluzione sostenibile per il Comune a tutela degli utenti”. 

Forgione ricoda che, al di là del problema legato all’energia per gli impianti idrici, la SEA fornisce energia elettrica per molti altri servizi del Comune, per i quali non ci sono debiti pendenti. “Il nostro Comune – puntualizza il sindaco – ha sempre onorato i propri impegni e intendiamo continuare su questa linea. La situazione pregressa legata all’Eas però non può e non deve gravare sulle spalle della comunità locale”.