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Catania in campo stasera. Mercoledì di coppa contro il Pescara

Rossazzurri di fronte alla squadra di Zeman per dimenticare Messina. Partita non semplice ma c'è la volontà di far bene in ogni manifestazione

di massimilianoadelfio -





La partita contro il Messina sarà allenante in vista del match di Coppa Italia contro il Pescara di Zeman, proprio perché le squadre di Modica giocano in modo zemaniano”. Sono parole pronunciate da Cristiano Lucarelli, allenatore del Catania, alla vigilia della gara di campionato poi persa in casa del Messina per 1 a 0. Sono parole che, già da qualche giorno, rimbalzano nella testa dei tifosi rossazzurri come un cattivo presagio in vista del prestigioso impegno in Coppa Italia contro il Pescara, in scena stasera alle 20.30 allo stadio Massimino. Prestigioso sia solo perché si affronta una squadra allenata da Zeman e perché avrà la vetrina della tv nazionale, se è vero che RaiDue trasmetterà in diretta la gara ad eliminazione diretta. Tornando al presagio, a prescindere dalle parole di Lucarelli il Catania per affrontare il Pescara dovrà subire una metamorfosi da far rabbrividire lo stesso Kafka. Così sarà, almeno in base alle scelte sull’undici iniziale in netta discontinuità con quelle fatte a Messina. Segno evidente che il Catania e Lucarelli hanno deciso di puntare sulla Coppa Italia che, in caso di vittoria, permette di approcciarsi alla griglia dei playoff come chi ha conquistato il terzo posto in campionato.  La Coppa, dunque, diventa anzi è diventato un obiettivo, che pur non essendo presente nei progetti della società in avvio di stagione, si è palesato come un’opportunità da non sottovalutare. Dopo una sconfitta come quella di Messina, poi, l’appuntamento infrasettimanale diventa anche occasione per trovare delle risposte ad alcuni interrogativi. L’effetto Lucarelli è finito? E’ presto per dirlo. C’è una piazza che pretende. Troppa pressione e troppa attenzione mediatica che, evidentemente, alcuni giocatori non riescono a gestire. Anche per questo a gennaio si assisterà ad una piccola rivoluzione. Lucarelli, che in assenza di un direttore sportivo, ha assunto anche il ruolo di direttore tecnico, ha le idee chiarissime su ciò che serve. E sinceramente non serve un analista per capire che il Catania deve essere rinforzato in tutti i reparti, ma soprattutto a centrocampo e in avanti. Uno senza fronzoli o grilli in testa. Uno alla Lucarelli per non andare troppo lontano. Proprio così lo ha chiesto il tecnico livornese, a sua immagine e somiglianza. Sarà accontentato?