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Catania, capitale mondiale dello sport d’impresa

di Alessandro Fragalà -





C’è una Catania sportiva che non risente della crisi e dei problemi, numerosi, che attanagliano la città che sorge alle pendici dell’Etna. C’è una Catania sportiva pronta ad ospitare grandi eventi come il prestigioso “Trofeo Coni” che si disputerà nel mese di ottobre. Prima, però, ed esattamente dal 19 a 23 giugno, Catania diventerà la capitale mondiale degli sport d’impresa. Si tratta della quinta edizione della manifestazione principale del cartellone dello Csain (centri sportivi aziendali e industriali) che prevede gare in trenta discipline sportive, oltre le tre paralimpiche. Migliaia di atleti (si stima di superare le 5 mila presenze con le delegazioni provenienti dai cinque continenti) pronti a sfidarsi negli impianti di Catania e provincia, per un evento di portata mondiale che avrà riflessi in termini sportivi, culturali e, ovviamente, anche turistici. “Si tratta dell’ennesima testimonianza di quanto Catania vale – ha detto Sergio Parisi, assessore allo sport del Comune di Catania – un’iniziativa importantissima che testimonia il livello della nostra classe dirigente sportiva. Ci saranno oltre 5000 atleti che e per diversi giorni non solo gareggeranno sui campi sportivi, ma saranno in giro per la città, acquisteranno nei nostri negozi, consumeranno nei nostri bar, alloggeranno nei nostri alberghi”. Una vetrina importantissima per Catania, come conferma anche il primo cittadino etneo: “Quando si parla di giochi aziendali – dice il sindaco Enrico Trantino – si parla anche di grossi player che potrebbero venire a investire nel catanese. È un momento assolutamente positivo e favorevole per la nostra città. Se noi riusciamo a purgare questo momento dalle fisiologiche intemperanze di qualcuno, dalle frustrazioni di chi crede che debba avere maggiori ruoli nella conduzione della politica amministrativa catanese, allora a quel punto riusciremo ad apprezzare il valore aggiunto che siamo potendo dare”. “Catania – ribadisce Luigi Fortuna, presidente nazionale Csain – è una città che può ospitare, come ricettività e come impianti sportivi, una moltitudine di persone. Ce ne siamo resi conto facendo proprio il punto sulla manifestazione. Io, in particolare, sono catanese quindi figuratevi il mio orgoglio e il mio piacere per aver portato a Catania un evento che poi le istituzioni hanno sposato”. Lo sport d’impresa, in auge in Italia soprattutto negli anni ’70 e ’80, ha ripreso vigore negli ultimi anni. “Quello dello sport d’impresa – spiega Umberto Ilardo, vice presidente mondiale della W.F.C.S. – è un concetto molto importante perché mette insieme la dimensione sportiva e quella lavorativa delle persone. È in questa doppia dimensione che viene coniugata la possibilità di avvicinare veramente le persone, i vari popoli. A queste manifestazioni partecipano persone che lavorano e che dopo che finiscono di lavorare vanno a fare sport e che, a cadenza biennale, si sfidano”. Numerose, come detto, le discipline sportive: Tiro con l’arco, Atletica, Badminton, Pallacanestro, Pallacanestro 3×3, Beach Volley, Bowling, Bridge, Scacchi, Ciclismo, Freccette, calcio a 5, calcio a 7, calcio a 11, Golf, Pallamano, Mountainbike, Orienteering, Padel, Pétanque, Pickleball, Tiro a segno, Nuoto, Calcio balilla, Tennis tavolo, Tennis, Pallavolo, Walking football, Corsa su strada 5 e 10 km. Ma anche gli sport paralimpici: Atletica, Nuoto, Tiro con l’arco. L’ultima edizione dei mondiali si è disputata a Leon, in Messico; la successiva dopo questa 2024 si disputerà in Cina. Catania, dunque, in mezzo tra il Messico e la Cina.