Buco nero Catania. I rossazzurri perdono anche a Latina
Un autentico buco nero. Il Catania perde anche a Latina e raccoglie l’ennesima sconfitta di questa stagione che ancora non consegna bagliori di luce. Dopo la rivoluzione copernicana di Gennaio, ben 13 giocatori arrivati dal mercato, un autentico incubo ha accompagnato il 2024 di Lucarelli in panchina. Una sola vittoria nelle ultime sette gare, 25 minuti di astinenza da gol e soprattutto zona playout horror da evitare.
Contro il Latina ancora infortunati ben 13 gli indisponibili e ancora rivoluzioni di formazione senza dare giusta dimensione di identità alla squadra. Quarta sconfitta dall’inizio del nuovo anno e l’undicesima su 26 giornate di campionato, numeri spaventosi se si pensa che i rossazzurri hanno lasciato il campo col capo chino quasi in una partita su due.
Paradosso e verità, se non ci fosse stata la Coppa Italia, il Catania targato 2023/24 sarebbe già probabilmente bocciato.
Il 28 febbraio contro il Rimini sarà la bombola d’ossigeno per cercare di risvegliare una stagione massacrata, ma l’interrogativo che nasce, viste le prestazioni dell’ultimo periodo, ma come arriverà la formazione di Lucarelli a tutto questo?
A latina visti i tanti indisponibili ancora cambio di modulo, l’ennesimo, ma ciò che rimane concreto è la difficoltà di espressione dei singoli giocatori e un aspettò mentale e la capacità di raddrizzare una partita fardello pesantissimo di gestione.
Questo senza dimenticare la confusione che si intravede in campo, o il mancato intervento societario nella gestione del momento. Davanti alle sconfitte solo alibi, legati agli arbitri, al calendario o agli infortunii. Altro off topic l’aver reintegrato e buttato per di più titolare un giocatore come Marsura uscito fuori dai radar due mesi orsono.
Il Catania, insomma, sembra sempre il solito Catania. Inutile girarci intorno. Ma ad onore di cronaca tutto rimane ancora aperto tra sogno finale di Coppa Italia e ingresso play off e spettro-incubo play out. Per il Catania c’è ancora incredibilmente la possibilità di salvare l’anno tramite la Coppa, come dicevamo, ma bisognerebbe intanto, senza perdere tempo, con la consapevolezza che la città è sempre pronta ad esaltarsi, dare una sterzata per alimentare una passione, chiamata tifo, che oggi volta le spalle e torna da Latina ancora con grande amarezza di sorta. I fischi ad oggi sono inevitabilmente la colonna sonora della stagione. Lucarelli in bilico? Le prossime tre gare, due di campionato contro Juve Stabia e Taranto e la semifinale contro il Rimini diranno la verità.