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Attualità

Basta violenza sugli arbitri siciliani. FIGC isolana e AIA alzano la voce

Troppi atti criminali contro i direttori di gara sui campi siciliani. La federazione e i fischietti non vogliono più parlare ma agire

di Redazione -





Condanniamo con veemenza il comportamento violento nei confronti degli arbitri. Sono azioni inaccettabili che minano lo spirito del fair play e del rispetto che il mondo dello sport sostiene a tutti i livelli”. Lo sostengono in una nota il presidente del comitato regionale della Lega nazionale dilettanti e FIGC Sandro Morgana, il presidente dell’Associazione italiana arbitri Carlo Pacifici, il presidente del Comitato regionale arbitri Michele Giordano, i componenti del consiglio direttivo della Lnd Sicilia e tutti i presidenti delle sezioni siciliane. “Il verificarsi – prosegue la nota – di episodi di violenza nei confronti della classe arbitrale registrati nelle ultime settimane, ci spinge a esprimere con forza la ferma condanna degli atti di violenza verso coloro che svolgono un ruolo fondamentale nell’assicurare l’integrità e l’equità di tutti i campionati siciliani. Riteniamo doveroso richiamare tutti, ad ogni livello, a un forte senso di responsabilità perché il nostro calcio sta respirando un clima di esasperazione che non è più tollerabile, e lo sta trasformando in un teatro di frustrazione e rabbia“. “Il calcio – per i firmatari dell’appello – dovrebbe essere una palestra di vita, di etica, di rispetto e di sana competizione. Purtroppo, assistiamo troppo spesso a episodi di violenza verso gli arbitri, una forma di comportamento che non solo rovina il calcio, ma mina anche l’immagine del calcio siciliano e in via generale del nostro territorio“. “Abbiamo – si conlcude la nota – il dovere di lavorare insieme per invertire la rotta, impegnandoci a creare un ambiente in cui soprattutto i giovani atleti imparino non solo a calciare bene un pallone o a fischiare un fallo, ma soprattutto ad apprendere i valori fondamentali dello sport, cioè rispetto, lealtà e tolleranza e, non ultimo, il valore dell’errore nel processo di apprendimento di ogni sportivo“. Comitato regionale e l’AIA prennunciano lpolitiche rigorose contro la violenza. Che sia la. olta buona che alle parole fanno seguire i fatti?