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Cultura

Barocco, arte e pizza artigianale: la scommessa di Frumento

di Roberto Gelsomino -





Investire sul territorio attraverso il cibo per valorizzarne il cuore storico; legare la cucina di qualità alle città d’arte, per far sì che anche il mondo dell’imprenditoria gastronomica si assuma il compito, che è sempre stato proprio della cucina, di farsi veicolo di conoscenza di storie, memorie, progetti, persone legate al cibo e alla sua cultura: è la matrice identitaria della filosofia che guida il progetto di Frumento, catena di pizzerie artigianali fondata in Sicilia da Emanuele Serpa, giovanissimo imprenditore che in pochi anni ha già sviluppato il proprio brand al punto da vederlo riconosciuto come miglior pizzeria di Sicilia dalla classifica di 50 Top Pizza (Frumento è al 25° posto tra le migliori pizzerie d’Italia, prima in Sicilia, e al 57° posto nella classifica 50 Top Pizza World). Frumento è nata per la prima volta nel 2015 ad Acireale; nel 2022 ha aperto la seconda sede a Catania e -dopo l’apertura dell’osteria di pesce Frumento mare a Santa Maria La Scala nell’estate 2023- nei giorni scorsi ha accresciuto il proprio raggio d’azione per la prima volta fuori dalla provincia etnea, aprendo la terza sede a Modica.

“In questo momento più che mai sentiamo quindi la grande responsabilità di rappresentare la Sicilia nel mondo della pizza – spiega ancora Serpa – e da qui discende anche l’idea di essere presenti nei centri storici delle più importanti e iconiche città d’arte siciliane”. È già così ad Acireale, dove Frumento ha aperto la sua prima sede storica in piazza Mazzini, a pochi metri dalla Basilica di San Sebastiano, dal Palazzo di Città, dal Duomo. È così anche a Santa Maria La Scala, l’affascinante borgo di pescatori vicino ad Acireale dove la scorsa primavera si è inaugurata l’osteria di mare, con una terrazza che si affaccia sul lungomare e sulla scogliera. Ecco che non poteva che essere così anche a Catania, dove Frumento diventerà punto di riferimento per i moltissimi turisti che attraversano la bellissima via Crociferi (che ricordiamo è patrimonio mondiale protetto dall’UNESCO ed emblema del barocco della città) per raggiungere via Etnea, piazza Università, piazza Duomo e la vivace e imperdibile pescheria. E così è ora a Modica, dove domenica 28 gennaio, nel giorno e nell’ora del trionfo di Sinner in Australia, proprio di fronte a piazza Matteotti, la piazza principale del centro storico della città bassa, si è affacciata Frumento. “L’identità gastronomica locale e troveremo insieme il modo di interpretarla attraverso la pizza”, dice Serpa.

Proprio Modica con la sua tradizione ma anche con i grandi protagonisti della sua enogastronomia contemporanea, “è sembrato un posto dove non potevamo non arrivare: dai monumenti barocchi che anche in questo caso sono Patrimonio dell’Umanità UNESCO alla scoperta della grande storia del Cioccolato artigianale, ma anche della tradizione legata alla terra, all’agricoltura, agli allevamenti ai formaggi, tutto merita un viaggio a cui noi aggiungeremo una nuova tappa”. Molti gli incontri che entreranno a far parte del dna di Frumento, che vuole puntare a sviluppare una catena di pizzerie artigianali, capaci di esprimere in ogni luogo la filosofia del brand ma allo stesso tempo una propria personalità e una propria unicità, fortemente legata al territorio. “In artigianalità e sostenibilità troviamo le fondamenta del nostro progetto costruito attorno ad una personalissima idea della pizza contemporanea e dell’esperienza proposta all’ospite”, la chiosa di Serpa.