BAPS: una crescita solida e una strategia di valore da 200 milioni per rafforzare soci e azionisti
Nel cuore di un sistema bancario in continuo mutamento, la Banca di Credito Cooperativo BAPS si distingue con una semestrale 2025 dai risultati robusti e un’operazione di capital management senza precedenti nel mondo delle banche popolari italiane.
Il Consiglio di Amministrazione ha infatti approvato due importanti decisioni: la relazione semestrale al 30 giugno 2025, che certifica numeri in forte crescita, e un piano di valorizzazione da circa 200 milioni di euro per gli anni 2025 e 2026, interamente finanziato con risorse interne.
Utili e indicatori in netto miglioramento
Il primo semestre dell’anno si chiude con un utile netto di 22,6 milioni di euro, in crescita del 40% rispetto al target previsto, e con un ROE adjusted del 13,4%, superiore all’obiettivo di fine piano industriale. Dati che confermano la solidità della banca e la sua capacità di generare valore in modo sostenibile.
Sotto il profilo patrimoniale, spicca il Total Capital Ratio Fully Loaded al 22,8%, uno dei più elevati dell’intero sistema bancario italiano (a fronte di un minimo regolamentare del 14,2%). Il NPL ratio netto al 1,6% conferma una qualità del credito sotto controllo.
Dal lato commerciale, il margine d’interesse sale a 72,7 milioni di euro (+6,9% su base annua), mentre le commissioni nette crescono del 24,8% attestandosi a 31,3 milioni. Il margine di intermediazione complessivo raggiunge i 110,7 milioni, in aumento del 13,2%. Il risparmio gestito supera la soglia di 1,4 miliardi, in crescita del 2,8% rispetto alla fine del 2024.
Nuovi prestiti per 240 milioni e investimenti strategici
Il ruolo di BAPS nell’economia reale si concretizza in 240 milioni di nuove erogazioni a famiglie e imprese nel semestre, testimoniando la volontà di accompagnare il territorio in una fase ancora complessa. La Banca prosegue inoltre con decisione negli investimenti in digitalizzazione, fintech e transizione green, completando anche il rinnovamento delle proprie strutture centrali e commerciali.
Capital Management: più valore per i Soci, visione di lungo termine
A rafforzare il quadro di fiducia si aggiunge l’ambizioso piano di Capital Management 2025-26, articolato in quattro leve sinergiche che mobilitano risorse per circa 200 milioni di euro:
- Repricing delle azioni BAPS: il prezzo di riferimento delle azioni è stato aumentato da 12,10 a 18,50 euro, con l’apertura di un nuovo periodo di osservazione che mira a valorizzare il capitale dei soci nel tempo.
- Programma di Buy-Back: previsti riacquisti di azioni proprie per un totale di 10 milioni di euro, suddivisi in due tranche annuali da 5 milioni nel biennio 2025-26.
- Dividendi straordinari: un piano di distribuzione di 10 milioni di euro in riserve disponibili, sotto forma di dividendi extra, con erogazioni annuali da 5 milioni a partire già dal 2025.
- Ampliamento del Programma Radici: potenziamento dei benefici bancari e extra bancari per i soci, insieme a nuove iniziative di caring, per rafforzare il legame mutualistico e il senso di appartenenza.
Una banca che cresce valorizzando le sue radici
Il piano approvato da BAPS non è solo una manovra finanziaria, ma una strategia di lungo periodo che unisce crescita, solidità patrimoniale e ritorno per i soci. Una scelta di campo chiara: essere banca del territorio con strumenti moderni, ma con lo spirito cooperativo delle origini.
In un sistema dove spesso la redditività viene inseguita a scapito della relazione con il cliente, BAPS sceglie di crescere insieme alla propria comunità, puntando su trasparenza, inclusione e sostenibilità. Una lezione di finanza responsabile, che può fare scuola.