Terremoti ed eruzione: attività sismica ed eruttiva sull’Etna e Stromboli nelle ultime ore
L’attività sismica ed eruttiva sull’Etna e Stromboli è tornata a farsi sentire all’alba di oggi, con due scosse di terremoto sul vulcano etneo e un nuovo trabocco lavico sullo Stromboli, monitorati dagli esperti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV) di Catania.
Due scosse all’Etna tra Milo e Pedara
La prima scossa è stata registrata alle 4:36 nei pressi di Monte Fontana, nel territorio di Milo: un sisma di magnitudo 2.6 con ipocentro situato a circa 3,7 chilometri di profondità. Un’ora più tardi, alle 5:30, un secondo evento tellurico—di magnitudo 2.4—ha interessato l’area di Pedara.
In questo caso l’ipocentro è stato localizzato a profondità zero, rendendo la scossa nettamente percepibile in numerosi centri ai piedi dell’Etna.
Non si segnalano danni né feriti.
Stromboli: nuovo trabocco lavico nella Sciara del Fuoco
Contestualmente, sull’isola di Stromboli si registra un’intensa fase di attività vulcanica. Dalle 8 del mattino le telecamere di sorveglianza dell’INGV hanno rilevato un trabocco lavico proveniente dall’area craterica Nord, che sta alimentando una colata nella parte superiore della Sciara del Fuoco.
L’evento è accompagnato da spattering continuo proveniente da almeno due bocche attive nella zona nord, mentre il settore craterico sud mantiene una costante attività esplosiva di bassa intensità.
Il quadro sismico e deformativo
Nonostante l’intensa dinamica superficiale, i vulcanologi non hanno osservato variazioni anomale nel tremore vulcanico, che rimane su livelli medi e stabili.
Anche le reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo non evidenziano cambiamenti significativi, e la frequenza delle esplosioni sullo Stromboli rimane invariata rispetto alle ore precedenti.
