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Arte e turismo, Schifani: “valorizzare le nostre meraviglie”

di Redazione -





Boom di visitatori previsti per l’estate, anticipato da quello che si è registrato nell’ultimo fine settimana. Migliaia di visitatori nel corso del week-end pasquale hanno scelto i siti culturali della Sicilia, che continuano ad attrarre visitatori da tutto il mondo. Dai maestosi templi greci agli affascinanti resti romani, dai musei ricchi di tesori ai parchi archeologici. “L’impareggiabile ricchezza culturale e monumentale si conferma per la Sicilia uno dei principali elementi attrattivi dei flussi turistici, al pari del patrimonio naturale – afferma il presidente della Regione Renato Schifani – È un giacimento di bellezze e di storia inesauribile sul quale il mio governo continua a investire per far crescere ulteriormente una delle voci più importanti della nostra economia”. “Il gradimento dei visitatori lo dimostra in modo incontrovertibile – prosegue il governatore – Per questo ci stiamo impegnando per la valorizzazione e la promozione di siti come nel caso del Telamone della Valle dei Templi e per una rafforzata tutela come nel caso della Villa romana del Casale di Piazza Armerina, dove mi sto spendendo in prima persona per risolvere alcune criticità”. “La Sicilia si conferma una destinazione culturale di prim’ordine – aggiunge l’assessore ai Beni culturali Francesco Paolo Scarpinato – Con l’avvio della stagione primaverile ci aspettiamo che questo trend positivo continui e che sempre più persone possano scoprire e apprezzare le meraviglie che la nostra regione ha da offrire”.
I numeri parlano chiaro: nel week-end di Pasqua (che comprende sabato, domenica e lunedì di Pasquetta), al Teatro antico di Taormina e al Museo e all’area archeologica di Naxos i visitatori sono stati quasi 8.500; segue la Valle dei Templi con il Museo archeologico Pietro Griffo che ha sfiorato i 6 mila biglietti. Oltre 2.500 i turisti che hanno ammirato i mosaici della Villa romana del Casale di Piazza Armerina, nell’Ennese. Bene il Trapanese con il Parco archeologico di Selinunte che ha registrato 1.277 ingressi, superato dal Parco di Segesta, in piena ripresa dopo il devastante incendio dello scorso anno, con quasi 1.371 persone. Nel Palermitano record di presenze al Duomo di Monreale, con il chiostro scelto da 817 visitatori. Il castello della Zisa, sotto restauro, ha accolto 118 turisti, mentre il Museo archeologico Antonino Salinas, dov’è in corso la mostra ’
Sicilia/Grecia/Magna Grecia, ne ha contati 120 e la Galleria di Palazzo Abatellis ha raggiunto quota 286.
Bene i siti archeologici, ma anche le località di mare e le città. A Siracusa, nonostante un calendario poco favorevole, con la Pasqua che è caduta a fine marzo, le prenotazioni nelle località di mare e a Siracusa hanno visto occupate l’85% delle camere. La clientela è soprattutto quella straniera, principalmente americani nel segmento lusso, francesi e tedeschi. A dirlo è la sezione Turismo ed eventi di Confindustria Siracusa che mostra, complessivamente, dati in aumento e la conferma della prevalente presenza internazionale nelle strutture alberghiere. “Questo inizio di primavera sembra essere di ottimo auspicio per la stagione 2024 – dice Patrizia Candela, presidente della sezione Turismo ed eventi di Confindustria Siracusa – e siamo già pronti per gli eventi che la città ospiterà a partire da aprile, tra i quali gli Stati generali del cinema e a seguire, a maggio, il prestigioso cartellone dell’Inda”.