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Agricoltura

Anche l’agrumicultura è in ginocchio, la protesta continua

In Sicilia, gli ultimi dati dell'Osservatorio europeo sulla siccità sono allarmanti

di massimilianoadelfio -




Gli agricoltori continuano a esprimere il loro dissenso con presidi che si estendono per mezza Europa, mentre in Italia si profila la minaccia di una marcia su Roma nel prossimo fine settimana. Anche in Sicilia, numerosi trattori rimangono accesi durante questo fine settimana, non per lavorare nei campi, ma per dare voce alle proteste dei manifestanti. Le recenti promesse del governo nazionale, come l’aumento dei fondi del PNRR per l’agricoltura da 5 a 8 miliardi, non sono sufficienti e il movimento spontaneo nato nelle settimane precedenti richiede interventi più incisivi.

Inoltre, in Sicilia, gli ultimi dati dell’Osservatorio europeo sulla siccità sono allarmanti: nonostante le intense piogge registrate nei tre giorni successivi all’Epifania, la nostra isola rimane l’unica regione italiana a rischio “zona rossa” a causa della grave carenza di risorse idriche. Abbiamo trattato questo argomento recentemente nella nostra trasmissione “Sicilia”: la siccità sta danneggiando la pigmentazione e riducendo le dimensioni delle arance, causando il distacco prematuro dai rami. In particolare, nella Piana di Catania, la situazione è diventata drammatica.

Il crollo dei prezzi di vendita, sia per la grande distribuzione che per le industrie di succhi e spremute, rischia di provocare un collasso dell’intero settore agrumicolo siciliano.