Leggi:

Cultura

Allo Stabile di Catania “Esercizi di Stile”, a teatro l’esplorazione linguistica

di Elisa Petrillo -





“Esercizi di Stile”: una celebrazione linguistica al teatro Stabile di Catania promette di essere uno spettacolo tanto unico quanto intrigante. Dal 2 al 5 maggio, alle 20:45 le luci si accenderanno sul palco della Sala Futura per dar vita al testo di Raymond Queneau, nella raffinata versione italiana di Umberto Eco.
La regia è affidata a Emanuela Pistone, che calcherà le scene insieme a Francesco Foti e Agostino Zumbo. “Esercizi di Stile” non è semplicemente una rappresentazione teatrale; è un esperimento linguistico, un divertissement che trasforma un episodio banale in un affascinante tessuto di variazioni stilistiche.
Originariamente pubblicato in Francia nel 1947, il lavoro di Queneau si ispira direttamente a Erasmo da Rotterdam e al suo “De copia verborum et rerum” del 1512, dove due semplici frasi vengono esplose in centinaia di varianti.
Questa tradizione di esplorazione linguistica raggiunse un nuovo apice nel 1983 quando Einaudi pubblicò la versione di Eco, riconosciuta non solo come una traduzione, ma come una vera e propria riscrittura in italiano.
L’ANNIVERSARIO
Quarant’anni dopo, il Teatro Stabile di Catania celebra l’anniversario della prima edizione italiana con una riproposizione audace. Il testo originale conta 99 variazioni del medesimo racconto; tuttavia, in questa occasione, saranno messe in scena solo 40 di queste, scelte per mostrare la ricchezza e la versatilità del gioco linguistico di Queneau ed Eco.
Ogni variazione è un microcosmo, un mondo a sé stante, che richiede agli attori una notevole agilità interpretativa per passare da un registro all’altro, da un genere all’altro, con apparente disinvoltura.
La regista Emanuela Pistone descrive la sua visione dello spettacolo come un incrocio tra un circo e un varietà, una sequenza di numeri artistici diversificati: pezzi comici, canzoni, danze e persino qualche trucco magico.
“Attraverso il caleidoscopico incedere della scrittura di Queneau/Eco ho ‘visto’ uno spettacolo che non segue un filo conduttore tradizionale, ma piuttosto si sviluppa come un mosaico di espressioni artistiche, ognuna delle quali contribuisce a delineare le infinite possibilità dell’uso del linguaggio,” afferma Pistone.
TRADIZIONE E INNOVAZIONE
Un elemento distintivo dello spettacolo sarà l’uso della proiezione animata per introdurre ogni variazione, unendo la tradizione teatrale con innovazioni tecnologiche che permettono al pubblico di immergersi completamente nell’esperienza.
Ogni variazione, proiettata come parte di un gioco enigmatico, invita gli spettatori a decifrare e apprezzare la complessità dietro la semplicità del testo.
Per gli amanti della letteratura, del teatro e delle sperimentazioni linguistiche, “Esercizi di Stile” rappresenta un’occasione imperdibile per assistere a un’esibizione teatrale dove la forma e il contenuto si fondono in un’esplorazione senza precedenti delle potenzialità del linguaggio.
La Sala Futura di Catania diventa così non solo un teatro, ma un laboratorio di parole in movimento, un palcoscenico dove ogni frase e ogni sillaba possono trasformarsi e rinascere in infinite variazioni.