Leggi:

Sport

Palermo, mister Mignani crede alla grande impresa

di Marco Gullà -





di MARCO GULLÀ
La sconfitta è di quelle che fa male. Il Palermo prova a rialzarsi dopo il k.o. interno per 1 a 0 contro il Venezia nell’andata della semifinale playoff.
Vero, nulla è ancora perduto, c’è un ritorno (che si giocherà venerdì alle 20,30 al Penzo) da giocare, ma obiettivamente la formazione lagunare guidata da mister Paolo Vanoli è già in fila per fare il check-in per la finale.
Ad aiutare i veneti la posizione in classifica ottenuta al termine della regular season: il terzo posto conquistato dai lagunari permette non solo di poter far conto sul fattore campo nella partita di ritorno, ma anche di poter passare il turno, e arrivare in finale play off, con due risultati utili su tre.
Al Palermo quindi, per passare il turno visto il risultato di lunedì in casa, occorre una vittoria e con due gol di scarto. Una sfida non impossibile, ma molto difficile, anche perché il Venezia in casa ha un ruolino decisamente positivo.
le parole di mignani
“Noi crediamo di andare a Venezia consapevoli di poter ribaltare il risultato – ha detto Michele Mignani in vista del match di ritorno – non penso che loro siano così tranquilli per la gara di ritorno, quindi credo che ci siano delle possibilità per noi, bisogna crederci”.
Alla sua squadra rimprovera solo il finale di partita: “Abbiamo buttato gli ultimi minuti di partita perché ci siamo innervositi, abbiamo ripetuto l’errore che abbiamo fatto sul campo dello Spezia. Dovevamo gestire meglio i minuti finali”.
Ma cosa non è andato lunedì sera al Barbera? Sicuramente la poca attenzione in occasione della rete dei neroverdi: Lucioni è andato troppo morbido e ha concesso troppo raggio d’azione a Pierini.
Ma anche la nuova posizione di Brunori lascia perplessi: il centravanti gioca troppo defilato e in diverse fasi della gara agisce quasi da seconda punta, un abito che sta stretto al bomber rosanero, un nove per natura.
Ma anche l’arretramento di Ranocchia tra difesa e centrocampo è una posizione che non esalta le peculiarità dell’ex Empoli, calciatore che invece può dare molto sulla scia dei trequartisti, provando con le sue veloci sgasate a stappare la partita.
Appunti e riflessioni, il Palermo se vorrà alimentare le flebili speranze di poter accedere in finale dovrà sfoderare la prestazione perfetta, occorrono gol ma al contempo anche prudenza, anche perché un gol del Venezia potrebbe ulteriormente complicare i piani della banda di Mignani.
E i tifosi? Come quelli del Venezia (eccezion fatta per due eroi che erano presenti nel settore ospiti del Barbera) non potranno essere presenti al “Penzo”, un’impresa quindi da preparare in terra “nemica” senza il supporto dei propri sostenitori, che sono stati numerosi e sempre presenti per tutta la stagione.
Dal reparto infermeria, invece, Desplanches e Lund con ogni probabilità non ci saranno, usciti malconci dal match d’andata. Troppo poco tempo per un eventuale recupero per venerdì sera.