Il Fondo per i Comuni crescerà di 30 milioni
Incontro a Palermo del Presidente Schifani e dell’assessore Dagnino con i vertici di ANCI Sicilia
“Le ultime manovre finanziarie hanno visto un crescente interesse del governo regionale e dell’Assemblea regionale – ha affermato il Presidente della regione Renato Schifani – che si è concretizzato attraverso interventi per gli extracosti dei rifiuti, per gli Asacom e per altre linee di intervento specifiche, per questo motivo è nostra intenzione aumentare di 30 milioni di euro, per ilo 2026, il capitolo per il funzionamento ordinario degli enti”
L’annuncio dopo un incontro, a Palazzo d’Orleans, con i vertici di ANCI Sicilia, il Presidente Paolo Amenta e il segretario generale Mario Emanuele Alvano, alla presenza dell’assessore dell’Economia, Alessandro Dagnino.
L’assessore Dagnino aveva già ricevuto i rappresentanti dei sindaci siciliani su incarico del governatore che attualmente detiene le deleghe alle Autonomie locali.
Un clima proficuo ha dominato la riunione nel corso della quale i rappresentanti dei Comuni hanno concordato con il governo un percorso di collaborazione articolato su quattro punti: l’istituzione del Consiglio regionale delle autonomie locali; la richiesta di apertura di un tavolo con lo Stato per il superamento della spesa storica del fondo autonomie locali e dei limiti assunzionali; il potenziamento degli stanziamenti ordinari da parte della Regione ai Comuni; il miglioramento delle performance di riscossione da parte degli enti locali.
Tra gli argomenti trattati, anche l’aumento orario per gli ex precari part-time in servizio negli enti locali.
Anci ha altresì apprezzato le norme premiali promosse dal governo nella legge di stabilità.
Da parte regionale è stato sottolineato come nel 2025 sono stati erogati circa 700 milioni ai quali vanno aggiunti altri 100 milioni per iniziative rivolte ai territori, somme che hanno raggiunto la quasi totalità degli enti.
Il governo regionale ha intenzione di dare riscontro alle richieste di ANCI Sicilia potenziando le risorse per l’esercizio delle funzioni amministrative: appunto 30 milioni in più per il 2026, con l’impegno per un ulteriore aumento dopo l’esito della Parifica del Rendiconto 2024.
«La Regione – conclude Schifani – è dalla parte degli enti locali e il confronto è stato utile per riattivare un percorso che vedrà coinvolti governo regionale e Anci Sicilia allo scopo di perorare le cause degli enti locali siciliani sui tavoli ministeriali. Allo stesso tempo il governo ha confermato la propria disponibilità a fare la sua parte all’interno degli spazi finanziari che si determineranno».
Il Presidente ANCI Sicilia, Amenta, ha espresso apprezzamento per gli impegni significativi assunti dal governo regionale che si si dovranno tradurre in risultati concreti e misurabili già a partire da legge di stabilità in itinere-
Il percorso tracciato, sia sul piano finanziario sia su quello organizzativo, permetterà di incidere fortemente sulle condizioni delle comunità amministrate, come da tempo richiesto.
“Occorre rafforzare la capacità operativa dei Comuni – ha affermato Amenta – dare stabilità alle loro funzioni e riconoscere finalmente il ruolo essenziale che svolgono nel quotidiano dei cittadini2 – concludendo: “La dignità delle autonomie locali passa un rapporto leale, stabile e strutturato tra Regione e Comuni e dalla consapevolezza che investire sui territori significhi investire sul futuro della Sicilia”.
