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Attualità

Farmacia dei Servizi, Tar: no prestazioni sanitarie in locali separati, tranne vaccini e test

di Dora Di Cara -





Il Tar Sicilia sospende le prestazioni della Farmacia dei Servizi in locali separati, tranne nel caso di “vaccini, nonché l’effettuazione di test diagnostici che prevedono il prelevamento del campione biologico a livello nasale, salivare o orofaringeo, da effettuare in aree, locali o strutture, anche esterne, dotate di apprestamenti idonei sotto il profilo igienico-sanitario e atti a garantire la tutela della riservatezza.”

L’Uap, l’Unione nazionale ambulatori, poliambulatori, enti e ospedalità privata, ha ottenuto in Sicilia una prima ‘vittoria’ contro l’ampliamento nelle farmacie degli spazi per esami e visite, la cosidetta farmacia dei servizi. “Oggi è stata pubblicata la decisione del Tar Sicilia che, accogliendo le istanze formulate dalle associazioni di categoria, ha chiaramente stabilito che, in assenza di una idonea base normativa, le amministrazioni regionali non possono emanare provvedimenti che consentano alle farmacie di erogare nuovi servizi e prestazioni aggiuntive in locali separati da quelli dove è ubicata la farmacia stessa”. Così
Mariastella Giorlandino, presidente Uap, in una nota a commento dell’ordinanza del Tar della Sicilia che “ha accolto l’istanza cautelare” e ha fissato “la trattazione della causa all’udienza pubblica del 14 gennaio 2025”. Questa la è prima decisione di un tribunale amministrativo rispetto ai ricorsi che l’Uap ha fatto in diverse regioni.

Le precisazioni delle associazioni dei farmacisti in merito al ricorso presentato da ambulatori, poliambulatori e laboratori d’analisi.

“La pronuncia del Tar Sicilia ribadisce la piena legittimità del farmacista a eseguire, nei locali della farmacia, tutte le prestazioni sanitarie della ‘Farmacia dei Servizi’ nell’ambito del quadro normativo tracciato dal Dlgs 153 del 2009 e dai successivi provvedimenti legislativi. Si riafferma, inoltre, la possibilità per il farmacista di effettuare vaccinazioni e test diagnostici che prevedono il prelievo di campione biologico a livello nasale, salivare ed orofaringeo anche in aree esterne alla farmacia, nel pieno rispetto degli standard di sicurezza e riservatezza degli utenti”. Così la Fofi, Federazione Ordini farmacisti italiani, in una nota.

“In estrema sintesi il Tar Sicilia ha sì accolto le istanze di sospensiva dei ricorrenti, ma limitatamente all’utilizzo – da parte delle farmacie – di locali esterni per eseguire prestazioni richieste dall’amministrazione regionale siciliana, mentre l’ha decisamente negata per quanto riguarda l’esecuzione di tutti i servizi nei locali interni della farmacia, in piena coerenza con quanto dispone il decreto legislativo 153 del 2009”. Così Federfarma in una nota replica all’Uap, l’Unione nazionale ambulatori, poliambulatori, enti e ospedalità privata. L’effetto della pronuncia del Tar Sicilia “è quindi facilmente riassumibile: le farmacie continueranno ad erogare, nei locali della farmacia, tutti i servizi relativi alla sperimentazione della cosidetta ‘farmacia dei servizi’, così come richiesti dalla Regione Siciliana per intercettare le esigenze di salute della popolazione e come previsto dal decreto legislativo 153 del 2009 (dalle analisi di prima istanza all’elettrocardiogramma, dall’holter pressorio all’holter cardiaco, dalla spirometria ai prelievi di sangue capillare) – continua Federfarma -. Quelle stesse farmacie potranno continuare ad eseguire le vaccinazioni e i test diagnostici che prevedono il prelievo di campione biologico a livello nasale, salivare ed orofaringeo anche in ‘aree, locali o strutture esterni, dotati di apprestamenti idonei sotto il profilo igienico-sanitario e atti a garantire la tutela della riservatezza’ come testualmente stabilisce la legge (art. 1, comma 2, lettera e-quater del Decreto legislativo 153/2009)”.