Via a 992 assunzioni per i lavoratori ex Pip “Impegno mantenuto”
di CLAUDIA MARI
Ha avuto avvio la procedura di assunzione di 992 lavoratori del bacino ex Pip “Emergenza Palermo” da parte della Sas (Servizi ausiliari Sicilia), società consortile con l’82,72% della Regione Siciliana.
Un provvedimento che è l’atto finale di un percorso sostenuto dalla Regione siciliana che si è sbloccato nello scorso mese di luglio, con uno stanziamento per il triennio 2024/2026 di 22,5 milioni di euro e la relativa autorizzazione alla Sas per l’avvio delle procedure.
LA SELEZIONE
L’assunzione dei lavoratori ex Pip riguarderà, appunto, un totale di 992 persone: di questi saranno assunti 502 soggetti di categoria A e 490 soggetti di categoria B che sono stati individuati a seguito di una selezione effettuata dai competenti servizi per l’impiego della Regione, così come previsto da una norma regionale del 2014.
C’è da dire che il percorso di stabilizzazione degli ex Pip non si conclude con questa misura, perché sono in programma altri interventi funzionali volti a garantire un futuro a tutto il bacino dei lavoratori.
LA SODDISFAZIONE
DI SCHIFANI
“Fin dall’avvio di questa legislatura – dice il presidente della Regione Renato Schifani – abbiamo dato priorità al superamento del precariato storico all’interno dell’amministrazione regionale. Dopo il personale delle società in liquidazione, il bacino ex Resais e i dipendenti ex Keller, adesso è la volta dei lavoratori dell’Emergenza Palermo. Era un impegno assunto con i lavoratori e con i loro rappresentanti sindacali, che oggi è stato mantenuto. Così come lo manterremo anche per la parte restante del personale, assicurando equamente anche a loro una stabilità economica e un pò più di serenità alle loro famiglie”.
La Sas applicherà il contratto collettivo regionale di lavoro del comparto non dirigenziale della Regione siciliana. “Si tratta di un grande ed ennesimo segno di attenzione del governo della Regione – sottolinea Mauro Pantò, presidente di Sas – verso quel bacino di persone alle prese da oltre due decenni con la precarietà del posto di lavoro.
La Sas diventa così lo strumento operativo che consente di assumere questi 992 lavoratori per le mansioni previste dallo stesso contratto. Ringraziamo il presidente Schifani per la sua lungimiranza e la sua determinazione e gli assessori Falcone e Albano che hanno fatto sì che questo processo di accompagnamento al lavoro divenisse realtà. Un particolare apprezzamento è opportuno rivolgerlo agli uffici Sas, che attraverso un impegno costante, hanno consentito di concretizzare finalmente un risultato da tutti auspicato”. La Sas applicherà il contratto collettivo regionale di lavoro del comparto non dirigenziale della Regione Siciliana.
IL PIANO INDUSTRIALE
Il tutto è stato possibile grazie all’approvazione della giunta regionale del nuovo piano industriale 2024/26 della società Sas (Servizi ausiliari Sicilia scpa) che prevedeva, fra le altre cose, proprio la possibilità di assumere nuovo personale nell’ottica dell’assorbimento del precariato storico regionale.
A curare l’iter l’assessorato all’Economia, in raccordo con l’assessorato al Lavoro e la governance della società. “Con questo provvedimento – aveva dichiarato al momento dell’approvazione l’assessore all’Economia Marco Falcone – abbiamo mantenuto l’impegno a riconoscere la stabilità occupazione di tanti lavoratori che rischiavano di restare nel limbo rafforzando per altro verso la società Sas chiamata a essere sempre più fondamentale per la Regione. Dopo un lungo e articolato processo di elaborazione normativa e trattative con i sindacati e gli stessi lavoratori, oggi la Regione si accinge a voltare definitivamente pagina rispetto al precariato storico”.