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Attualità

Un’analisi sistemica sull’ergastolo ostativo: il libro di Pietro e Costanza Gurrieri che ricostruisce la riforma e i suoi limiti

di Cesare Pluchino -





A pochi mesi dalla pubblicazione, arriva in tutte le librerie e nelle biblioteche giuridiche del Paese la prima monografia che fa il punto sul regime dell’ergastolo ostativo dopo la riforma del dicembre 2022 evidenziandone i limiti, venuti alla ribalta in occasione della liberazione del boss mafioso Giovanni Brusca, quando la presidente della commissione Antimafia C. Colosimo ha annunciato un pacchetto di modifiche al sistema voluto dal Governo che ha allargato le maglie dei benefici penitenziari, fin quasi al punto da rendere più conveniente per ottenerli la totale omertà, piuttosto che la collaborazione con la Giustizia.

Un padre e una figlia, giuristi di generazioni diverse, firmano insieme un libro che affronta uno dei temi più discussi del diritto penitenziario, ma anche costituzionale e comunitario, contemporaneo: l’ergastolo ostativo. Oggetto di lunga controversia giurisprudenziale, il sistema dell’ergastolo ostativo è stato profondamente modificato dal decreto-legge n. 162 del 2022, convertito dalla legge n. 199 del medesimo anno.

Il volume, introdotto dall’Avv. e scrittore A. Pezzini e oggetto di confronto tra studiosi e operatori del diritto, offre una ricostruzione rigorosa e articolata dell’evoluzione normativa e giurisprudenziale dell’ergastolo ostativo, collocando la riforma del 2022 in un più ampio orizzonte sistematico e comparato.

Dalla legge Gozzini del 1986 al doppio binario penitenziario, dalla giurisprudenza della CEDU a quella della Corte costituzionale, il testo ripercorre in modo documentato le tappe che hanno condotto alla riscrittura del sistema di accesso ai benefici per i condannati all’ergastolo per reati di mafia, terrorismo e altri delitti ostativi. L’opera dedica ampio spazio non solo alla genesi e alla struttura del d.l. n. 162/2022, ma anche al confronto con le proposte di legge precedenti e alle opinioni dottrinali (quasi tutte estremamente critiche) successive alla riforma e alle prime pronunce della Corte di cassazione, che ne stanno mettendo alla prova i confini interpretativi.

In un linguaggio accessibile ma giuridicamente fondato, il volume rappresenta una guida indispensabile per comprendere la posta in gioco costituzionale, penitenziaria e democratica dietro la riforma, nel difficile equilibrio tra esigenze di sicurezza e diritti fondamentali della persona.

Gli Autori: Pietro Gurrieri, avvocato, giornalista e direttore della rivista Reti di Giustizia, ha pubblicato, tra l’altro, La Pace in Cammino, I Clienti della politica, Autonomia differenziata: come la destra ha spaccato l’Italia, Autonomia differenziata: dal No della Corte ad una riscrittura secondo Costituzione; in pubblicazione, Divide et impera: la separazione delle carriere e i rischi di eterogenesi dei fini.

Costanza Gurrieri è praticante avvocato presso il Foro di Modena. Studiosa di diritto penale, è alla sua prima pubblicazione.