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Un “tesoretto” da 103 milioni per la prossima Finanziaria regionale

di Andrea Scarso -





C’è un nuovo spazio di manovra per il governo regionale: un tesoretto da 103 milioni di euro che potrà essere utilizzato nella prossima legge di stabilità. La notizia è emersa durante i lavori della commissione Bilancio dell’Ars, dove è stato approvato un emendamento del governo collegato a un debito fuori bilancio.

Le fonti del tesoretto

Le nuove risorse provengono da più canali. La parte più consistente — 56 milioni di euro — arriva dai fondi globali previsti nella recente manovra quater. A questi si sommano 25 milioni recuperati attraverso una revisione dei capitoli di bilancio curata dall’assessorato all’Economia: una rimodulazione che ha ridotto il fondo di riserva per le spese obbligatorie di 5 milioni e quello destinato ai cofinanziamenti regionali di altri 20.

Infine, ulteriori 22 milioni derivano da maggiori entrate fiscali sui redditi da capitale.

L’assessore Alessandro Dagnino, presente ai lavori della commissione, ha spiegato che il governo intende destinare l’intera somma alla prossima legge di stabilità, senza però precisare — almeno per ora — quali capitoli di spesa saranno potenziati.

La manovra contabile

Per sbloccare le risorse è stato necessario anticipare al 2025 parte dei trasferimenti regionali al Fondo pensioni, originariamente previsti per l’anno successivo, insieme a una quota per la liquidazione delle buonuscite dei dipendenti regionali. Questa operazione contabile consente di liberare fondi immediatamente spendibili, che il governo potrà impiegare nella Finanziaria ormai alle porte.

Le priorità del governo

Tra le misure considerate strategiche, Palazzo d’Orléans punta sulla decontribuzione fiscale per le imprese che assumono. L’obiettivo è incentivare l’occupazione, soprattutto giovanile, attraverso sgravi mirati. La proposta è stata rilanciata anche da Noi Moderati, che chiede di incrementare la dotazione finanziaria — oggi poco inferiore ai 200 milioni di euro.

Le richieste della maggioranza

Intanto, la Democrazia Cristiana ha avanzato la propria proposta per il tavolo di maggioranza: un adeguamento contrattuale per i lavoratori forestali.

Sul punto è intervenuto il deputato dem Nello Dipasquale, ricordando che già nella scorsa manovra era stato presentato un emendamento per aumentare le giornate lavorative del comparto, poi bocciato in Aula.

La tabella di marcia dell’Ars

La conferenza dei capigruppo ha tracciato il calendario dei lavori per la sessione di bilancio:

  • 5 novembre: scadenza per la trasmissione dei documenti finanziari dal governo all’Ars;
  • 6-16 novembre: esame nelle commissioni di merito;
  • 17 novembre – 5 dicembre: lavori della commissione Bilancio;
  • 9 dicembre: approdo in Aula dei due disegni di legge;
  • 11 dicembre: termine per la presentazione degli emendamenti;
  • dal 15 al 21 dicembre: discussione e approvazione finale.