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Cultura

Un laboratorio di cultura nella Casa del Danzastorie

di Elisa Petrillo -





L’apertura della “Casa del Danzastorie” ad Acireale segna un momento significativo per la comunità, promettendo di diventare un polo di attrazione culturale che unisce tradizione e innovazione. Un progetto unico, in quanto in grado di conciliare una partecipazione tra enti pubblici e privati. Questo spazio, pensato per essere un laboratorio artistico e letterario è infatti il risultato di un impegno congiunto sotto la guida del GAL Terre di Aci. Giuseppe marino in arte Alosha, promotore di questa iniziativa, che gestirà la bottega, esprime il suo entusiasmo: “Sono onorato di tanta bellezza e verità. La Casa del Danzastorie rappresenta non solo un luogo di espressione artistica ma anche un invito alla comunità a riscoprire e valorizzare le proprie radici culturali e storiche. La scuola mira a essere uno spazio inclusivo, dove giovani e meno giovani possono esplorare e coltivare le proprie passioni artistiche, contribuendo così alla rivitalizzazione del centro storico di Acireale”. Danzastorie come ama essere definito, mimo professionista ha girato tutto il mondo portando in giro la sua arte, con i suoi gesti e le sue movenze, studiate nei minimi dettagli nella loro apparante semplicità, si fa portavoce di sentimenti, tradizioni, suoni e racconti. La prima Casa del Danzastorie costituirà un laboratorio artistico e letterario sulla cultura siciliana, con una particolare vocazione all’accoglienza e alla solidarietà. L’idea di base è quella di spronare i giovani nel credere alle proprie passioni e coltivarle portandole avanti con impegno e dedizione. “Sarà un luogo aperto agli amanti dell’arte e della cultura – spiega Alosha – dove troveranno spazio esposizioni di opere d’arte per chiunque voglia raccontarsi, decorata al suo ingresso da un ampio murales colorato sulle pareti che narra le gesta acesi e dei grandi artisti siciliani. All’interno si trova una parte espositiva di opere d’arte e racconti, mentre un’altra sezione sarà usata come salotto culturale a disposizione anche di studenti e docenti, che potranno svolgervi lezioni in un ambiente impregnato di storia, per insegnare ai giovani alunni gli autori della nostra storia siciliana”. Le due sale sono state realizzate ispirandosi alle divinità greche, l’Etna e le sue tipicità. La “Casa del Danzastorie” ad Acireale rappresenta un innovativo punto di incontro tra arte e comunità, progettata per essere un laboratorio vivente di cultura siciliana. Mira a coinvolgere attivamente le nuove generazioni attraverso una programmazione varia che include performance artistiche, mostre e laboratori, tutto incentrato sul valorizzare e trasmettere lo spirito e le tradizioni siciliane. Al cuore del progetto l’idea di creare un’interazione continua tra i visitatori, che diventano partecipi nella riscoperta e nella celebrazione dell’identità locale, in un’ottica di rinnovamento urbano e culturale supportato dal GAL Terre di Aci. L’iniziativa si inserisce in un più ampio progetto di rigenerazione che punta a migliorare le infrastrutture e i servizi, promuovendo allo stesso tempo lo sviluppo sostenibile e l’innovazione nelle filiere produttive locali. A prendere parte all’inaugurazione sono stati la grande artista Rita Botto, il Cantastorie del Castello di Milazzo, Nino Capranica, il Cantastorie di Floridia, Claudio Romano, lo scrittore Fabio Messina, lo scrittore Salvatore Bella di Aci Sant’Antonio, la piccola cantastorie di nove anni da Paternò, Ginevra, figlia d’Arte della cantastorie Francesca Busacca. ll progetto di riqualificazione nel complesso, con l’aiuto dei partner privati, mira quindi a realizzare una sorta di “teatro a cielo aperto” in cui tutti siano al contempo attori e spettatori della vita collettiva.