Prende la febbre suina durante un volo partito da Roma, turista palermitano muore in Nepal
Un viaggio sognato da tempo si è trasformato in tragedia per Alessandro Marrone, 57 anni, originario di Latina ma da anni residente a Palermo, morto a Kathmandu per le complicanze del virus H1N1, conosciuto come febbre suina.
Marrone, buyer del gruppo Sisa Sicilia, era partito dall’Italia insieme alla moglie Giada Biondo e a un gruppo di 16 viaggiatori provenienti da diverse città italiane. Già durante il volo da Roma, secondo i medici nepalesi, sarebbe avvenuto il contagio: il periodo di incubazione coincide con le ore passate in aereo.
Dal malessere al ricovero
Una volta atterrati, diversi membri del gruppo hanno accusato febbre e malessere: dieci turisti, tra cui la moglie di Marrone, si sono ammalati e sette sono stati ricoverati e poi dimessi. Le condizioni di Marrone, invece, si sono aggravate rapidamente: dopo aver accusato una febbre altissima, è stato trasferito con un elicottero a Kathmandu e ricoverato in terapia intensiva. Nonostante i tentativi dei medici, è morto il 17 agosto scorso. La notizia, però, è stata resa nota solo in queste ore.
Il sostegno delle istituzioni
La vicenda ha profondamente scosso la comunità palermitana. La moglie è stata assistita dal console italiano a Calcutta, Riccardo Dalla Costa, che si è recato personalmente in Nepal. La Regione siciliana, informata attraverso un amico della coppia, ha attivato i contatti con la Farnesina.
Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha espresso cordoglio e vicinanza:
“Abbiamo sperato fino all’ultimo che le condizioni potessero migliorare. Purtroppo le complicazioni non lo hanno consentito. Alla moglie, che ha dimostrato grande forza e dignità, va l’abbraccio di tutta la comunità siciliana”.
Schifani ha inoltre ringraziato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e il personale della Farnesina per il sostegno offerto alla famiglia in un momento così drammatico.