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Cronaca

Trasporti Comune Palermo, Figuccia (Lega): “Allarme sindacati, bus Amat dimezzati, sciopero imminente”  

di Dario Di Gesù -





«Molte le stranezze e le anomalie denunciate ieri mattina durante l’audizione in Terza Commissione consiliare dai sindacati, che dopo aver firmato un primo accordo con l’azienda municipalizzata, si sono visti respingere in malo modo l’intesa dagli uffici comunali del controllo analogo sull’Amat».

Lo afferma Sabrina Figuccia, capogruppo della Lega al Comune di Palermo e presidente della Terza Commissione Consiliare, sulla situazione della municipalizzata che gestisce i trasporti urbani.

«Mentre si parla di un prossimo, imminente, sciopero di tutti i lavoratori, a causa dell’assenza di dialogo con l’amministrazione comunale, i sindacalisti hanno fornito dati allarmanti sull’attuale situazione aziendale. Denunciano, infatti che è come se l’Amat fosse ogni giorno in sciopero, perché ormai i servizi che riesce a rendere ai cittadini sono ridotti al lumicino. A cominciare dal numero dei bus che ogni giorno escono in strada: dovrebbero essere 180 ed invece a malapena vanno in servizio circa la metà». 

«Inoltre – continua Figuccia – ogni linea dovrebbe avere circa cinque vetture e invece ci si riduce ad una o al massimo due vetture, con la conseguenza di enormi disagi per i cittadini, per i lunghissimi tempi d’attesa, fino a due ore, se si ha la fortuna che nessun mezzo subisca guasti. L’azienda, attualmente, riesce a garantire soltanto il servizio per Mondello e Sferracavallo, che sono le linee più frequentate e quindi più redditizie.

Tanto per fare un esempio – spiega Figuccia – ieri, su un totale di 54 linee, ben 4 erano scoperte. La tanto strombazzata linea 101, che dovrebbe garantire un servizio quasi perfetto, su 16 bus previsti sulla carta, in realtà in mattinata ne circolano soltanto 12, per poi ridursi ad 8 durante il giorno. 

Per non parlare dei quartieri periferici, ormai lasciati al loro destino, tanto che sulla linea 307, che collega il parcheggio di via Basile a Borgo Nuovo, ieri era in servizio soltanto un bus, con un percorso di oltre un’ora e 40 minuti. Stessa situazione per la linea 106, tra il parcheggio di via degli Emiri e lo stadio “Barbera”, attraversando tutta la città, con un percorso di circa un’ora e 30 minuti. E c’è pure il caso limite della linea 513, che collega piazzale Giotto allo Zen, con un solo bus in servizio per l’intera giornata.
Insomma, dai circa 25 milioni di chilometri percorsi annualmente, adesso i mezzi dell’Amat arrivano a malapena a 10 milioni, dati che la dicono tutta sull’attuale drammatica situazione».

«A complicare le cose riferisce Figuccia -, anche il crollo degli incassi dai parcheggi, con i posteggi di via Basile e piazzale Ungheria quasi del tutto chiusi per carenza di personale. 

Ciliegina sulla torta, come se non bastasse, il contratto collettivo di lavoro è fermo addirittura al 2005. 

Cos’altro occorre all’amministrazione per correre immediatamente ai ripari e rilanciare l’azienda?

Nei prossimi giorni – conclude Figuccia – convocheremo in audizione presso la Terza commissione, gli uffici comunali competenti, il direttore generale del Comune e i componenti del consiglio d’amministrazione dell’Amat».