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Ambiente

Siccità: da oggi stop ai prelievi da diga Rosamarina, a Palermo via al razionamento

di Dario Di Gesù -





Per riparare un guasto nel sistema di adduzione delle acque grezze dall’invaso, stop acqua Diga Rosamarina per 3-4 giorni nel Palermitano. 

L’interruzione al prelievo delle acque dall’invaso Rosamarina a partire da questa mattina, attualmente pari a circa 340 litri al secondo potrà comportare disservizi a Bagheria, Santa Flavia, Ficarazzi e VIllabate. 

 Il Dipartimento Acqua e Rifiuti della Regione Siciliana ha comunicato la necessità di riparare un guasto nel sistema di adduzione delle acque grezze dall’invaso e Amap si è resa disponibile ad effettuare la riparazione utilizzando un’impresa esterna già contrattualizzata. Le operazioni di svuotamento della condotta, riparazione e riempimento della stessa, salvo imprevisti, dovrebbero durare circa 3-4 giorni.

“Tenuto conto dell’attuale grave scenario di emergenza idrica – sottolinea Amap – tale mancato apporto sarà solo in parte compensato con il prelievo straordinario dall’invaso Scanzano, attualmente utilizzato come riserva strategica di emergenza. I minori apporti al sistema idropotabile metropolitano saranno in parte bilanciati dall’attuazione del preannunciato piano di razionamento che sarà attuato a partire da oggi, lunedì 7 ottobre, nella città di Palermo e in parte attraverso la limitazione delle portate consegnate ai Comuni della fascia costiera orientale che attualmente beneficiano delle acque del Rosamarina”. Lo stop acqua della Diga Rosamarina potrebbero quindi produrre disservizi nell’erogazione idrica da domani, martedì 8 ottobre a giovedì 10 ottobre, nei Comuni di Bagheria, Santa Flavia, Ficarazzi e Villabate.