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Sicurezza nel centro storico di Palermo, occorre presidio forze dell’ordine

di Marco Gullà -





“Qui siamo tutti terrorizzati, dalle 20 in poi si rischia anche di essere picchiati per pochi euro”. 

A parlare è un residente del centro storico di Palermo. In particolare, la frequentatissima zona tra Via Roma e Via Maqueda di giorno è meta di turisti che ammirano le bellezze culturali del capoluogo, ma di notte tutto cambia. Le baby gang entrano in campo e terrorizzano turisti e residenti, con furti, scippi e rapine. 

Tra ronde e controlli annunciati dalle istituzioni, poco è comunque cambiato: pusher e scippatori sono padroni incontrastati del territorio. “Dopo le 18 evitiamo di uscire – dice Rosalia Spinnato, presidente del comitato ‘Maqueda Città’ – c’è gente che nemmeno può invitare amici e parenti perché teme che possa succedergli qualcosa. Qui tra via Roma e via Maqueda siamo a volte ostaggi di questi delinquenti. Spacciano h24, rubano, molestano le turiste e rapinano i più grandi. Infastidiscono tutti e nessuno interviene. È terra di nessuno”. Facciamo un giro tra i vicoli nel “cuore” della città, alcuni commercianti hanno ormai imboccato la via della rassegnazione: “Non sappiamo più cosa fare, ormai ci conviviamo. Tre sere fa – racconta il titolare di un bazar di via Maqueda – c’erano due ragazzi che si stavano drogando sul marciapiede. Non mi sono nemmeno avvicinato, avevano delle siringhe e temevo che potessero aggredirmi. Erano appena le 20, i turisti guardavano increduli. Ho chiamato i carabinieri ma era già troppo tardi, erano andati via”. 

Da giorni sono aumentati i controlli da parte delle forze dell’ordine, ma i residenti chiedono un presidio fisso quotidiano per la loro sicurezza: “Occorre una presenza fissa che possa fare da deterrente – dice Antonio Nicolao, vicepresidente della prima circoscrizione di Palermo – sono sicuro che qualcosa cambierebbe. Sicuramente non ci sarebbero tutti i furti che vanno in scena ogni giorno. Il sindaco continua a dire che Palermo è una città tranquilla, bene venga qui a vivere nel centro storico in determinate ore, e forse il suo parere cambierà”.