Leggi:

Attualità

Sicilia, nasce l’Ispettore regionale del lavoro: più controlli e sicurezza nei luoghi di lavoro

di Bianca Giunta -





La Regione Siciliana amplia la propria struttura amministrativa introducendo una nuova figura professionale: l’Ispettore regionale del lavoro. La decisione, approvata dalla Giunta, segna un passo concreto verso un rafforzamento della vigilanza e della sicurezza nei luoghi di lavoro, in un contesto in cui la tutela dei lavoratori è sempre più al centro del dibattito pubblico.

L’iniziativa si inserisce nella modifica e integrazione della Matrice dei profili e del Dizionario delle competenze, che permetterà non solo di introdurre nuove professionalità ma anche di avviare nuovi concorsi pubblici per il loro reclutamento.

Un presidio per la legalità e la sicurezza

L’Ispettore del lavoro avrà il compito di verificare la regolarità dei rapporti di lavoro, il rispetto delle norme a tutela dei dipendenti e la corretta applicazione dei contratti e delle disposizioni previdenziali. Opererà in coordinamento con gli ispettorati provinciali, diventando un punto di riferimento per la vigilanza sul territorio.

«Con questa misura diamo un segnale chiaro – spiega l’assessore regionale alla Funzione pubblica Andrea Messina –: la sicurezza nei luoghi di lavoro è una priorità assoluta. L’introduzione di questa figura e i concorsi che ne seguiranno sono strumenti concreti per rafforzare i controlli, contrastare le morti sul lavoro e promuovere una cultura della legalità nelle imprese».

Nuove figure per una pubblica amministrazione moderna

La riforma non si ferma al nuovo profilo ispettivo. Sono infatti previste altre professionalità strategiche, come il funzionario tecnico archeologo per la tutela dei beni culturali, e diversi profili specialistici collegati al programma nazionale Capacità per la Coesione 2021-2027: tra questi, esperti in materia ambientale, economico-statistica, giuridico-amministrativa, digitale e tecnica.

Questa revisione della struttura organizzativa – spiega la Regione – si inserisce nel Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO) 2025-2027, con l’obiettivo di rendere la macchina amministrativa più moderna, efficiente e capace di rispondere alle esigenze reali di cittadini e imprese.

Un passo avanti, dunque, verso una Pubblica Amministrazione più attenta alla sicurezza, alla sostenibilità e all’innovazione — pilastri indispensabili per una Sicilia che guarda al futuro.