Servizi socio-assistenziali, governo Schifani nomina i primi due esperti del Comitato consultivo regionale
Avviata la ricostituzione del Comitato regionale per i servizi socio-assistenziali, l’organismo che formula lo schema del piano triennale dei servizi socio-assistenziali che deve poi essere approvato dalla Giunta.
Il Comitato predispone anche gli schemi di convenzione che i comuni singoli o associati possono stipulare con gli enti iscritti all’albo regionale delle istituzioni assistenziali, e che devono prevedere, tra l’altro, le prestazioni da erogare agli utenti e i corrispettivi dei costi per i servizi resi, nonché gli standard dei servizi stessi.
Nel corso dell’ultima seduta, la giunta regionale ha approvato la nomina dei primi componenti, i due esperti di sua competenza, su proposta dell’assessore alla Famiglia e alle politiche sociali Nuccia Albano. Si tratta di Giuseppe Vecchio, garante regionale per l’Infanzia e l’adolescenza, e di Carmela Tata, garante per la Sicilia della persona con disabilità. I due professionisti sono stati scelti in qualità di esperti nella formazione degli operatori sociali.
«Attraverso la ricostituzione del Comitato, ormai scaduto da tempo, vogliamo regolamentare le nuove tipologie di strutture socio-assistenziali e aggiornare i relativi servizi – dichiara l’assessore Nuccia Albano –. Abbiamo deciso di indicare il dottore Giuseppe Vecchio e la dottoressa Carmela Tata per il ruolo esercitato e per la loro professionalità. Nei prossimi giorni, come da competenza assessoriale, provvederò alla nomina di due esperti in materia di servizi socio-assistenziali. Fanno parte del Comitato anche quattro rappresentanti delle associazioni dei Comuni, operanti in Sicilia, scelti tra gli amministratori in carica, e due esperti designati dall’Unione nazionale enti di beneficenza e assistenza».
Il Comitato consultivo regionale è presieduto dall’assessore alla Famiglia e alle politiche sociali e dura in carica cinque anni. L’organismo si occupa di elaborare lo schema del piano triennale dei servizi socio-assistenziali e di predisporre gli schemi di convenzione, gli standard dei servizi e i piani di formazione e aggiornamento del personale. Inoltre, esprime pareri su progetti di ristrutturazione e di riqualificazione dei servizi presentati dai Comuni o da altri enti che operano in convenzione, interviene sul concorso degli utenti al costo dei servizi e su ogni altro tema ritenuto rilevante dall’assessore nel settore dei servizi socio-assistenziali.