Leggi:

Attualità

Sequestrato il tesoro di Leandro Greco il nipote del “papa”

di Redazione -





Da un immobile in via Benedetto Civiletti al ristorante “Milano’s” di Angela Milano, poi l’azienda di commercio all’ingrosso di prodotti ortofrutticoli “Ditta individuale Greco Emilio Nicolò” e dodici fra conti correnti, dossier titoli e altri rapporti bancari.
È il tesoro di Leandro Greco, 34 anni, nipote del “Papa di Ciaculli”, un valore quantificato in oltre un milione di euro e da ieri sequestrato dai carabinieri del nucleo investigativo. Greco è ritenuto il capomafia del rione palermitano di Ciaculli ed è stato arrestato nell’operazione Cupola 2.0, condannato a dodici anni di carcere.
L’attività investigativa e le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, hanno consentito di dimostrare come Leandro Greco, detto “Michele” – come il nonno – si fosse fatto promotore della riorganizzazione della Commissione provinciale di Cosa nostra, prendendo parte a numerosi incontri con esponenti di vertice di altri mandamenti. Dall’attività tecnica è emersa come figura designata ad assumere un ruolo di primo piano nel mandamento di Ciaculli.
Il giovane Greco era definito come un giovane, ma con la testa di un vecchio: organizzava incontri, dettava ordini, era un punto di riferimento di una famiglia dal cognome pesante, anzi pesantissimo.
Nella geografia mafiosa della Sicilia i Greco rappresentano un’istituzione. Voleva salire i gradini del potere mafioso il giovane Greco, saltando i passaggi intermedi per effetto del cognome pesante e della sua venerazione nei confronti della memoria del nonno.
Le manette hanno fermato la sua ascesa. È in carcere al 41 bis.
Il quadro probatorio raccolto nell’ambito delle indagini patrimoniali, intraprese subito dopo il suo arresto, è stato in grado di dimostrare come i beni nella sua disponibilità fossero in realtà il frutto delle sue attività illecite poste in essere nel corso degli anni, così consentendo al Tribunale di Palermo di emettere il provvedimento di sequestro.