Salva Casa, Caronia (Lega): “Ddl all’Ars per recepire semplificazioni edilizia e urbanistica”
Il decreto legge 69/2024 “Salva Casa”, prevede disposizioni dall’abitabilità per i mini appartamenti, alla sanitoria per le lievi difformità edilizie, fino al cambio di destinazione d’uso e al recupero dei sottotetti.
“Va recepita in Sicilia la legge Salva-Casa voluta da Matteo Salvini. Come come gruppo Lega all’Assemblea Regionale Siciliana abbiamo presentato un disegno di legge che recepisce di fatto il testo del piano Salva-Casa. Consideriamo queste norme molto importanti per i siciliani, affinché possano beneficiare delle misure introdotte che aiutano i cittadini a sanare piccole difformità ed ottenere così i permessi di costruzione in sanatoria”. Lo afferma Marianna Caronia, capogruppo della lega all’Assemblea Regionale Siciliana. “Il principio della doppia conformità deve valere anche in Sicilia e per questo chiederemo in conferenza di capigruppo una corsia preferenziale per l’approvazione di questo disegno di legge. Ma voglio ricordare che già durante il varo del decreto Salvini, ora convertito in legge, avevo presentato degli emendamenti al disegno di legge sull’urbanistica proprio per recepire le misure introdotte a livello nazionale. Siamo impegnati sin dal riavvio dell’attività parlamentare su questo tema in maniera da dare ai siciliani risposte concrete introducendo semplificazioni in un settore come quello dell’edilizia che a volte risente della pesantezza di una burocrazia che blocca ogni iniziativa. Va dato merito a Matteo Salvini di essere stato determinato nell’affrontare un tema di interesse per milioni di cittadini che per tanto tempo non hanno avuto la possibilità di chiudere pratiche edilizie che si trascinavano da anni”.
“Alla prima giunta utile il governo regionale approverà un disegno di legge di recepimento delle ‘Disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica’ che invieremo immediatamente all’Ars per l’avvio dell’iter parlamentare. La Sicilia ha potestà legislativa esclusiva in materia urbanistica e, in generale, di governo del territorio. È quindi necessaria una norma regionale per rendere interamente applicabile la recente legge nazionale, cosa che faremo in tempi rapidi”. Così il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani sul tema del cosiddetto ‘Piano salva-casa’.
La norma nazionale possiede solo alcuni punti dell’articolato immediatamente applicabili sul territorio siciliano e altri che necessitano una norma di recepimento. Per questo motivo, l’assessore regionale al Territorio e all’ambiente, Giusi Savarino, ha emanato una circolare con cui evidenzia quali aspetti della legge siano immediatamente vigenti in Sicilia e quali, invece, non possano avere applicazione diretta. “Questa circolare ha lo scopo di semplificare il lavoro svolto dagli enti locali e dai professionisti del settore – spiega l’assessore Savarino – Da un lato anticipa nei contenuti fondamentali quello che sarà il disegno di legge di recepimento che verrà proposto all’Ars, dall’altro costituisce un valido prontuario applicativo e al contempo interpretativo, utile nella prassi degli operatori del settore. Distinguiamo, infatti, in termini di recepimento, quelle norme che in forza di un rinvio dinamico alla legislazione nazionale trovano immediata applicazione sul suolo siciliano, da quelle, viceversa, che necessitano di adeguato recepimento”.
Nel dettaglio, le norme immediatamente applicabili in Sicilia sono quella che deroga in materia di limiti di distanza tra fabbricati, quella su “documentazione amministrativa e stato legittimo degli immobili”, su “mutamento d’uso urbanistico rilevante” e su “interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire, in totale difformità o con variazioni essenziali”, quella sulle tolleranze costruttive e, infine, quella sugli “interventi eseguiti in assenza o in difformità dalla segnalazione certificata di inizio attività”. Tutto il resto del piano nazionale va recepito con una legge regionale.