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Cultura

Ron sul palco “Al Centro esatto della Musica”

di Elisa Petrillo -





“La musica per me è un bisogno interiore: la musica mi ha sempre salvato”. Ron va in teatro con un nuovo live, uno spettacolo musicale originale dal titolo eloquente, “Al Centro esatto della
Musica”, che riprende l’incipit di uno dei suoi tanti successi e che bene descrive lo stato di grazia che l’artista sta vivendo. Dopo il successo al teatro Vittorio Emanuele di Messina staserà tornerà ad incantare il suo pubblico a Trapani al Cine Teatro con un tour di grande impatto emotivo. Il sipario si è alzato per la prima volta il 27 febbraio al Teatro Civico di Vercelli, con una serie di esibizioni che toccano il cuore del vero significato della musica d’autore. Con questo tour arrivi non solo al centro della musica ma anche al centro del cuore del pubblico potremmo dire. “Ci sono dei momenti in cui vado in sala di registrazione perché ho voglia di scrivere ancora, poi arrivano i musicisti e ci si confronta e devo dire che ci sono volte in cui non è facile arrivare al centro della musica, altre invece mi rendo conto di aver scritto qualcosa di bello che mi piace. Sicuramente sono sempre alla ricerca di una cosa che manca un testo la musica”. Il titolo dello spettacolo di Ron, “Al Centro Esatto della Musica”, non è solo un omaggio alla tua carriera, ma anche una perfetta metafora della tua arte: dici spesso di esprimere il meglio di te proprio sul palco, davanti al tuo pubblico. “Il pubblico si aspetta uno spettacolo teatrale con un calore autorale grazie al regista che mi ha aiutato Marco Caronna con cui abbiamo tirato fuori delle cose dentro di me che mi hanno permesso di andare oltre la semplice canzone. Mi piace mettermi in gioco, esser in sintonia con il palco, con la gente e ora lo faccio come mai prima, vado in teatro con un concerto rinnovato, a cui abbiamo lavorato molto, perché vivo per la musica e sono felice quando sono davanti ad un pubblico”. Questo tour segna un momento significativo nella di carriera di Ron, con una scaletta che comprende più di venti titoli tra successi consolidati e nuove canzoni, alcune delle quali tratte dal suo apprezzato album “Sono un figlio” del 2022. Emozionante tornare in Sicilia? “Ogni volta mi sembra di arrivare in un mondo che è là fisso nell’olimpo, è un posto speciale in cui ho scritto tantissime canzoni, il mare, i colori, i siciliani stessi sono un mondo a parte. Sono legato a tantissime cose, da quando cominciai i miei primi concerti”. Il repertorio del tour includerà anche brani come la cover di “Lontano Lontano” di Luigi Tenco, con cui Ron ha aperto l’ultima edizione del “Premio Tenco”, ricevendo il prestigioso “Premio alla Carriera” – un riconoscimento dell’affetto e della stima che pubblico e addetti ai lavori continuano a nutrire nei suoi confronti. Un’ultima domanda. Lucio Dalla lascia la sua impronta in “Al centro esatto della musica”? “Lucio è sempre nella mia vita con le nostre canzoni “Chissà se lo sai“, “Cosa sarà“ e “Piazza Grande“ che farò durante il concerto”. E a proposito di Dalla, a Sanremo Mamood ha cantato “Come è profondo il mare” nella sera dei duetti, ti è piaciuto? “Tantissimo è stato molto emozionante e poi mi piacciono anche altri giovani talenti come i Santi Francesi e anche Angelina Mango che ha cantato il brano del padre. È venuta fuori una cosa straordinaria, sembrava una festival italiano con grandi canzoni della musica italiana”. Ron si conferma una colonna portante della musica italiana, continuando a toccare il cuore del pubblico con la sua poesia e il suo inconfondibile stile.