Ragusa, operaio precipita da un ponteggio, è grave
Ennesimo incidente sul lavoro in Sicilia. Mentre si piange la morte dei cinque operai a Casteldaccia, un altro grave incidente si è verificato in provincia di Ragusa. Vittima un operaio, uomo di 49 anni originario di Scicli, rimasto gravemente ferito mentre lavorava per una ditta nella località di Donnalucata. L’incidente è avvenuto mentre l’uomo stava effettuando lavori di ristrutturazione in un immobile situato in via Sanremo. Durante l’intervento, per ragioni ancora da determinare, l’uomo è caduto da un ponteggio finendo impalato su una trave di ferro. Dopo l’allarme, iè ntervenuto prontamente sul posto il personale del 118 che, vista la gravità delle condizioni del ferito, ha richiesto subito l’intervento dell’elisoccorso . L’elicottero è atterrato poco dopo nel piazzale vicino al mercato ortofrutticolo di contrada Spinello e l’operaio è stato così trasferito d’urgenza al Trauma center dell’ospedale Cannizzaro di Catania in codice rosso. Contemporaneamente, sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri, il personale dello Spresal dell’Asp di Ragusa e la polizia municipale, con l’obiettivo di fare chiarezza sulla dinamica dell’accaduto e verificare la corretta applicazione delle norme di sicurezza.
“Con i morti di Casteldaccia – rimarca Piero Santonastaso, ideatore e curatore di ‘Morti di lavoro’, progetto partito su Facebook e in cui racconta, e da conto, del fenomeno degli incidenti sul lavoro al di là dei dati ufficiali – in Sicilia siamo a 29 morti dall’inizio dell’anno, 21 proprio sul luogo di lavoro e 8 in itinere. Nella pessima classifica italiana la Sicilia sale così al quinto posto. Al primo posto c’è fissa e stabile, da anni, la Lombardia, a seguire la Campania, l’Emilia-Romagna, il Veneto e ora appunto la Sicilia”.
Per la giornata di ieri Cgil,Cisl e Uil hanno indetto quattro ore di sciopero nel territorio di Palermo e un sit-in dasvanti alla Prefettura in via Cavour.
I sindacati confederali hanno dichiarato: “Ogni azienda ogni realtà produttiva, deve porre come prioritaria rispetto a qualunque altro obiettivo la vita dei lavoratori. Serve dialogo fra tutte le realtà coinvolte, servono controlli continui e a tappeto, vigilanza sul sistema degli appalti, puntare sulla formazione dei lavoratori ma anche dei giovani fin dal percorso scolastico perché si tratta di affermare un principio base, la prevenzione è anche un fatto culturale che tutti devono porre come priorità”.