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Quattro lustri di pellicole tutti da rivivere con il Museo del Cinema di Catania

Vent’anni di storia, di racconti, di ricordi ed emozioni. Un traguardo significativo quello raggiunto dal sito ospite all’interno del centro fieristico Le Ciminiere

di Redazione -





Vent’anni di storia, di racconti, di ricordi ed emozioni. Un traguardo significativo quello raggiunto dal Museo del cinema di Catania, ospite all’interno del centro fieristico “Le Ciminiere”, un vero e proprio fiore all’occhiello per la città. Un luogo carico di fascino che va visitato con cura per poterne carpire i segreti e i misteri.
Lo scorso 28 dicembre, raccinta un articolo su L’Identità vergato da Elisa Petrillo, ha spento le 20 candeline, proprio nello stesso giorno di celebrazione della nascita del cinema mondiale grazie alla prima proiezione nel 1895 dei Fratelli Auguste e Louis Lumière al Grand Café di Parigi.
Un anniversario che il Complesso Museale ha celebrato con una festa ricca di proposte e nuove energie che ampliano l’orizzonte, specie alla luce della naturale vocazione della struttura che chissà potrebbe tornare a respirare aria di cinema. Il Museo del Cinema, inaugurato il 16 maggio 2003, si estende su un’area di 900 mq, suddivisa su due livelli, negli anni è diventato una tappa essenziale per gli appassionati di cinema e non solo. Progettato dal rinomato architetto e scenografo svizzero François Confino, già noto per il suo lavoro al Museo Nazionale del Cinema di Torino, offre un’esperienza immersiva e affascinante.
Al suo interno si possono ammirare una vasta gamma di esposizioni, che vanno dalle locandine cinematografiche ai manifesti, dalle macchine da presa agli scenari, in un excursus che va dalla sua nascita con il cinema muto, fino alle più recenti produzioni. Questo percorso espositivo non è solo una cronaca storica, ma un racconto del legame tra il cinema e la letteratura siciliana. Il museo espone fotografie dei set di film e lavori di registi di fama internazionale come Rossellini, Visconti, Bolognini, Antonioni, Germi, Rosi, e Pasolini.
Il mondo del cinema del resto è fatto di storie, sogni e, talvolta, di trionfi come quello di Antonio Chiaramonte, il produttore catanese che ha incantato il panorama cinematografico internazionale che guarda con interesse al museo catanese.
Dopo aver conquistato per due anni consecutivi il prestigioso Starlight International Cinema Award al Festival Internazionale del Cinema di Venezia, Chiaramonte ha espresso la sua gioia e il suo orgoglio in una recente dichiarazione: “Stiamo lavorando a pieno regime, organizzando produzioni non solo a Catania, Roma, Firenze e Milano, ma anche all’estero. Sono orgoglioso degli ospiti illustri provenienti dal mondo del cinema, della televisione e della letteratura che hanno partecipato ai miei progetti.
Questo successo è dedicato in modo particolare ai giovani, che ci hanno premiato con il loro entusiasmo e la loro attenzione.”
La sua affermazione al Festival del Cinema di Venezia non è stata solo un successo personale, ma un’importante vetrina a livello mondiale, in un luogo che è considerato un tempio per gli amanti del cinema. Il “Museo del Cinema” di Catania si rivela dunque come un luogo unico dove la magia del cinema prende vita, una sorta di santuario che celebra la profondità emotiva delle pellicole tradizionali. Visitare il Museo del Cinema di Catania significa intraprendere un viaggio emozionale