Bufera sull’invito shock del professore Nivarra: “togliete gli ebrei dai contatti facebook”
Un post antisemitico del professor Nivarra ha scatenato indignazione e polemiche nel mondo accademico e politico. Luca Nivarra, ordinario di Diritto civile e decano del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Palermo, ha scritto su Facebook:
“Avendo pochissimi strumenti per opporci all’Olocausto palestinese, un segnale potrebbe consistere nel ritirare l’amicizia su Facebook ai vostri ‘amici’ ebrei, anche a quelli che si dichiarano disgustati da Israele. Mentono e coprono l’orrore. Facciamoli sentire soli, complici della mostruosità in corso”.
Reazioni accademiche al post antisemitico del professor Nivarra
Durissima la risposta di Stefania Mazzone, docente di Storia delle dottrine politiche all’Università di Catania:
“Molti giovani ignorano cosa sia l’antisemitismo, ma una generazione di docenti, spesso comunisti, continua a trasmettere veleno. Questo è ciò che voleva Hamas: colpire anche gli ebrei progressisti come me, che ho fatto da scudo umano in Palestina e ho rapporti con colleghi israeliani che protestavano contro il governo prima del 7 ottobre”.
Il rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri, ha preso le distanze:
“Invitare a togliere i contatti agli ebrei rischia di alimentare le stesse dinamiche che si vorrebbero contrastare. Il nostro Ateneo ha condannato sia l’attacco terroristico di Hamas che l’azione militare di Israele, denunciando le atrocità. Ma l’appello del professor Nivarra è culturalmente pericoloso e lontano dai principi della nostra comunità accademica”.
La politica interviene sul caso Nivarra
La ministra dell’Università Anna Maria Bernini ha affidato a X la sua condanna:
“Le dichiarazioni di Nivarra non offendono solo il popolo ebraico, ma chiunque creda nel rispetto e nella convivenza civile. Il rettore ha preso una distanza netta e doverosa. I conflitti si superano con il dialogo, non con l’isolamento: solo così si costruisce la pace”.
La bufera online e l’accusa di un post antisemitico
Sui social, il post di Nivarra ha raccolto centinaia di commenti, quasi tutti di segno negativo. Tra chi parla di “antisemitismo puro”, chi invoca l’intervento della magistratura per “istigazione all’odio razziale”, e chi si interroga sul ruolo di un docente di diritto che lancia simili appelli, il dibattito resta acceso.
C’è chi sintetizza con amarezza: “Sarebbe come dire: eliminate i contatti con tutti i siciliani a causa della mafia. Questo è il livello della nostra accademia”.
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