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Ponte, Salvini risponde a Schlein e la Stretto di Messina fa chiarezza

di Redazione -





di ANGELO VITALE
Il Ponte sullo Stretto di Messina tiene ancora banco, argomento di punta degli ultimi giorni di contesa elettorale per le Europee.
Non si è ancora spenta l’eco dell’attacco aperto fatto dalla segretaria del Pd Elly Schlein in tour elettorale nell’isola che le sue considerazioni – ribadite le critiche a un’opera “vecchia di 15 anni” finora colpita da 68 rilievi posti dalla Commissione ministeriale – hanno ricevuto risposte politiche e tecniche. Il sarcasmo è l’arma di Matteo Salvini: “Elly Schlein dice che è inutile? Accidenti! Il Ponte sullo Stretto lo usano siciliani e calabresi, non Salvini”. Così, a margine della presentazione del suo libro a Milano, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture ieri ironizzava e replicava alle parole della segretaria dem che aveva pure definito l’opera “pericolosa, inutile e dannosa per le persone”.
Nella scia di Salvini il deputato siciliano della Lega Anastasio Carrà: “Il Pd è l’ultimo che può tentare di dare lezioni: il ministro Salvini sta sbloccando lavori e interventi in tutto il Paese, dopo decenni di no portati avanti da una sinistra incapace di pensare al futuro e oggi in grado solo di criticare. Il Ponte sullo Stretto è un’opera strategica, fondamentale all’interno dei piani di sviluppo infrastrutturale di Sicilia e Calabria, e ricade all’interno dei corridoi europei Ten-T: darà lavoro, offrirà opportunità di crescita dei territori. Con concretezza, sicuramente ben lontano da quelle operazioncine di facciata tanto care all’opposizione come gli 80 euro o il reddito di cittadinanza”.
Come pure il presidente di Noi Moderati Maurizio Lupi: “L’ammodernamento delle infrastrutture è un’esigenza strategica per l’Italia. Per la sinistra le grandi opere continuano ad essere il male assoluto, per noi sono il motore di sviluppo di un territorio e dell’intero Paese. Si lavora per potenziare l’Alta Velocità, soprattutto nel Mezzogiorno, portandolo allo stesso livello di competitività del resto del Paese. Il Ponte sullo Stretto di Messina è un’occasione imperdibile per il Sud: porterà tanti posti di lavoro e unirà stabilmente la Sicilia al continente. Non solo infrastrutture materiali, anche quelle immateriali, a partire dalla digitalizzazione: è la sfida più ambiziosa è consentirà alle imprese di ogni settore di essere competitive”.
Si è fatta sentire anche la Stretto di Messina spa, che peraltro di concerto con il contraente generale Eurolink all’inizio del mese aveva ritenuto opportuno di richiedere al ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica “una sospensione di 120 giorni dei termini per la presentazione della documentazione integrativa richiesta che, con i nuovi termini temporali, sarà consegnata entro metà settembre 2024”. Ciò, “per fornire puntuali ed esaurienti risposte alle richieste di integrazioni e chiarimenti sugli elaborati tecnici del progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina, presentate dalla Commissione Via e Vas del Mase”, considerando che “alcuni approfondimenti prevedono indagini di campo, come ulteriori rilievi faunistici terrestri, batimetrici e subacquei, ai quali si intende dedicare la massima attenzione utilizzando pienamente i tempi consentiti dalla normativa”.
Oggi, la Stretto fa sapere che nessun rilievo ha mai riguardato la qualità della progettazione di Eurolink e che i 10mila elaborati del progetto definitivo hanno ricevuto positivi processi di verifica, controllo e validazione.
Precisando che già la relazione preparata dal gruppo di lavoro al ministero delle Infrastrutture del 30 aprile 2021 favoriva la realizzazione di un’opera per “l’attraversamento stabile dello Stretto di Messina, anche in presenza del previsto potenziamento e riqualificazione dei collegamenti marittimi”. In quella occasione, nessuna bocciatura, dopo che era stata già scartata all’inizio dei ’90 l’ipotesi alternativa a tre campate “per chiare inefficienze economiche e problematiche tecniche ed ambientali” collegate all’impatto e alla fattibilità delle fondazioni in mare.