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Ponte: Salvini e Morelli rilanciano “Insensato non farlo”

di Antonino Marino -





Ponte in estate, ponte a novembre, ponte a settembre. Ma ponte quando? Proprio ieri vi raccontavamo delle parole dell’Ad della società ponte sulle stretto Ciucci che annunciava come l’approvazione del progetto sarebbe slittata a novembre. Questa la parta operativa, mentre oggi vi raccontiamo del rilancio da parte della politica. In prima linea, e non poteva che essere così dato che ci ha messo la faccia, è stato il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini intervistato da Radio Cusano. Il Ponte sullo stretto ha detto “è necessario, come tante opere a cui stiamo lavorando, l’alta velocita’ Napoli-Bari o la Pontina, per esempio. Il Ponte, prosegue il vicepremier Salvini, “15 anni fa non sarebbe stato risolutivo  nel momento in cui stiamo investendo denaro pubblico per le strade in Sicilia e Calabria è un nonsenso non farlo se poi ci vogliono 2 o 3 ore per attraversare lo stretto. Porterà valore aggiunto alle imprese italiane. Non farlo sarebbe economicamente e ambientalmente insensato”. Secondo Salvini, poi, il ponte sullo stretto sarà “una straordinaria opera d’arte” che dimostrerà la valenza dell’ “ingegneria italiana” in tutto il mondo. Ottimismo, dunque, confermato anche da un altro rappresentante governativo, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega al coordinamento del Cipess, Alessandro Morelli: “Il sogno è che entro l’estate, quindi entro fine settembre, si possa posare la prima pietra” del Ponte sullo Stretto di Messina”. Un messaggio in controtendenza rispetto a quanto dichiarato da Ciucci che aveva parlato dell’approvazione del progetto per novembre, ed è chiaro che non è possibile porre la prima pietra senza progetto approvato. Ed in effetti, poi, lo stesso Morelli cambia leggermente il tiro, aggiustando la mira: “Come sappiamo ci sono varie problematiche, stiamo parlando dell’opera del secolo, un’opera fondamentale di cui si parla da 50 anni e anche di più. Speriamo che avvenga nel più breve tempo possibile, che sia a settembre o ottobre cambia poco: l’importante è che sia entro l’anno”. Moretti, intervistato da Claudio Brachino, poi spiega il progetto che riguarda la Sicilia. “Il nostro obiettivo – ha detto – è quello di rendere la Sicilia la piattaforma naturale e logistica migliore d’Europa. Non è ‘provinciale’, cioè collegare due medie città italiane come Messina e Reggio Calabria o due importanti regioni italiane del sud che hanno bisogno di una crescita economica come la Sicilia e la Calabria. Il nostro obiettivo è collegare Palermo con Milano, Berlino e Parigi, è chiaramente un obiettivo di visione per mettere l’Italia al centro dello scacchiere internazionale come crocevia della logistica internazionale, per fare in modo che le navi che arrivano da Suez non debbano fare il giro d’Europa per arrivare a Rotterdam o ad Amburgo ma finalmente potranno scaricare le loro merci dalla Sicilia e, grazie al treno, spostarle al centro nord o in Europa”.