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Palermo, via alla rivoluzione. E Mignani saluta

di Marco Gullà -





di MARCO GULLÀ
Il cartello “lavori in corso” è già stato affisso. L’eliminazione dai playoff di Serie B riecheggia ancora in tutto l’ambiente, ma il Palermo deve guardare avanti.
E allora rivoluzione in atto.
capitolo allenatore
Il primo capitolo è quello riguardante l’allenatore, Michele Mignani, subentrato nella panchina rosanero a campionato in corso a seguito dell’esonero di Eugenio Corini, non sarà confermato alla guida dei siciliani.
Al suo posto si è già parlato di Paolo Zanetti, ex tecnico Empoli, che avrebbe avuto vari contatti e sarebbe onorato di guidare i rosa. Ma ci sarebbe sullo sfondo anche Filippo Inzaghi.
Il tecnico è reduce dall’esperienza non proprio felice alla Salernitana, retrocessa dalla Serie A alla Cadetteria, e il suo profilo è tenuto in considerazione dal City Group che però sembra dare priorità a Zanetti.
E poi ci sarebbe in lista anche Alessio Dionisi ma l’ex Sassuolo ha richieste anche da club di Serie A. A lasciare Palermo sarà anche l’attuale direttore sportivo Leandro Ribaudo, il cui contratto scade il 30 giugno e che non verrà rinnovato.
chi parte e chi torna
E poi con le valigie in mano sono pronti a partire diversi calciatori, tra cui capitan Matteo Brunori. Il centravanti verosimilmente non resterà e accetterà una delle offerte che arrivano dalla serie A: su di lui ci sarebbero infatti Empoli, Udinese e Genoa. E poi ci sono tanti calciatori che rientreranno per fine prestito: potrebbe esserci, infatti, un ritorno di fiamma per Dario Saric che punterebbe a una nuova chance dopo l’esperienza rinvigorente in Turchia.
Il bosniaco è infatti andato in prestito all’Antalyaspor con cui è riuscito a rilanciarsi. Saric ha avuto un ruolo da protagonista realizzando tre reti e ottenendo 34 presenze, ma non verrà riscattato dal club turco. Discorso differente per Mladen Devetak (in prestito all’Istra 1961), Giuseppe Fella (in prestito in serie C al Latina) e Jeremie Broh (in prestito al Sudtirol) che hanno possibilità di permanenza praticamente nulle.
Poi c’è da monitorare il futuro di Giacomo Corona, l’attaccante classe 2004, protagonista e capocannoniere con l’Empoli Primavera, dove è in prestito.
Da Manchester, intanto, quartier generale del City Group, non filtra nulla. Nessuna comunicazione, nessuna conferenza stampa da parte della dirigenza sull’eliminazione dei playoff, nessuna indiscrezione sulla prossima stagione e sul rilancio della squadra per il prossimo campionato.
Un mood operativo decisamente discutibile, poco allineato ai parametri del calcio italiano.
Al Palermo occorre un nuovo abito per una stagione da protagonista in Serie B, ma per questo occorrono competenze, logiche aziendali e soprattutto calciatori che siano all’altezza della categoria. C’è tempo, perché la stagione è appena finita certo, ma questa volta il City Group non può più sbagliare.