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Attualità

Totò Schillaci, Miccichè: “Lagalla gli intitoli Viale del Fante”

di Dario Di Gesù -





“Le tue notti magiche non verranno mai dimenticate”. Lo hanno scritto su uno striscione dedicato a Schillaci in Viale del Fante, appeso allo stadio Barbera da un gruppo di tifosi”.

“Abbiamo perso non solo un campione , ma uno dei palermitani più veri, liberi e simpatici che abbia mai conosciuto. Ricordo quando durante la nostra campagna elettorale, la sera prima dell’arrivo di Berlusconi a Palermo presi una storta alla caviglia da non potere più camminare , chiamai Totò chiedendo cosa avrei potuto fare e lui mi rispose: “Ci penso io, arrivo a casa tua un’ ora prima della manifestazione”. Arrivò con il suo medico di fiducia che mi fece un iniezione alla caviglia, Totò mi guardò e disse ricordati che dura solo due ore. Ricominciai a camminare normalmente anche se mi sentivo Cenerentola. Totò mi aveva salvato la giornata. Una Persona meravigliosa che non dimenticherò mai. Sono sicuro che il Sindaco Lagalla voglia intitolargli qualcosa della città per ricordarlo sempre. Fossi io intitolerei a Totò Schillaci Viale del Fante”. Lo ha detto Gianfranco Miccichè, ex presidente dell’Ars.

Sono tanti, decine e decine, i palermitani che dalle 16 di ieri si sono recati alla camera ardente per rendere omaggio a Totò Schillaci allo stadio “Renzo Barbera” di Palermo, in Viale del Fante. In fila anche la squadra del Palermo calcio, con il tecnico Alessio Dionisi. La camera ardente resterà aperta fino alle 22 di oggi. I funerali saranno celebrati con ogni probabilità venerdì a Palermo.

“Con la morte di Totò Schillaci Palermo perde un simbolo di riscatto. Un ragazzo di umili origini che riesce a farsi strada nonostante gli ostacoli e le tante ostilità incontrate lungo il suo cammino, fino a diventare una vera e propria icona dello sport nazionale. Non va dimenticato l’impegno per cercare di dare una possibilità ai giovani che cercavano riscatto o, più semplicemente, di coltivare un sogno. Penso all’attività di scuola calcio portata avanti nel centro sportivo Ribolla o alla mano tesa in favore dei giovani richiedenti asilo dell’Asante Calcio che accompagnò nell’esordio nel campionato di Terza Categoria. Il suo esempio ci conferma in una pastorale che aderisce alle istanze sociali del territorio e che richiede una corresponsabilità dei fedeli laici delle nostre Comunità parrocchiali e delle Aggregazioni laicali”. Così l’arcivescovo di Palermo monsignor Corrado Lorefice.