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Agricoltura

Siccità Sicilia, olivicoltura in ginocchio. Pd presenta interrogazione all’Ars

di Dario Di Gesù -





I sempre più profondi cambiamenti climatici e, in particolare, la grave siccità in corso stanno mettendo l’olivicoltura in ginocchio. La Sicilia è la terza regione in Italia dopo Puglia e Calabria per superficie olivetata totale. “Alla luce di questa crisi che sta determinando enormi difficoltà sul piano produttivo, economico, occupazionale e sociale, chiediamo al governo regionale di conoscere quali misure si stanno attivando a sostegno del comparto, anche in relazione ai fondi a disposizione in seguito alla dichiarazione dello stato di emergenza in relazione al deficit idrico sul territorio regionale siciliano”. Così il deputato del Pd all’Ars Fabio Venezia che ha presentato un’interrogazione parlamentare rivolta al presidente della Regione Renato Schifani ed all’assessore regionale all’Agricoltura Salvatore Barbagallo.

“È indispensabile che il governo regionale predisponga misure efficaci a sostegno degli olivicoltori – aggiunge il deputato Ars – che stanno subendo danni pesantissimi nel territorio regionale, dove si prevede una riduzione della produzione tra il 50 e il 70% rispetto alla scorsa annata”. Nell’interrogazione, presentata da Venezia e firmata da tutti gli altri deputati del gruppo Pd all’Ars, si chiede inoltre al governo regionale di “avviare tutte le iniziative e le interlocuzioni istituzionali necessarie ad attivare gli strumenti regionali, nazionali ed europei volti a fronteggiare i diversi effetti della grave siccità in corso”.

Le ondate di caldo e la scarsità di precipitazioni stanno condizionando la produzione 2024 del settore olivicolo, fondamentale per l’economia agricola regionale. La Sicilia potrebbe attestarsi su una produzione di 16/18 mila tonnellate a fronte delle 35.000 tonnellate della campagna 2023.

Anche dove è stato possibile garantire l’irrigazione di soccorso, il quantitativo di prodotto dagli ulivi è molto ridotto rispetto alle aspettative di una normale campagna agraria. L’olivicoltura è in ginocchio. Le condizioni avverse non solo influenzano la produzione di olive, ma anche la qualità dell’olio. Alcuni olivicoltori potrebbero trovarsi costretti a scegliere di non raccogliere le olive per insostenibilità economica.

Ricordiamo che la Sicilia, con oltre due milioni di litri è la prima produttrice di olio a IGP in Italia, seguita dalla IGP Toscana e, la DOP Val di Mazara, è seconda solo alla DOP Terre di Bari.

La Sicilia (campagna 2022/2023) è la terza regione italiana per numero di frantoi attivi (564), dopo la Puglia (785) e la Calabria (669), seguita dalla Toscana (402) e dalla Campania (339) [Dati ISMEA aprile 2023 su fonte Agea].