Niscemi, incendia i mastelli davanti casa dell’ex: arrestato per stalking e minacce di morte
Aveva già violato più volte le misure cautelari che gli erano state imposte per le condotte persecutorie nei confronti dell’ex moglie. Venerdì scorso, per lui, è arrivato un nuovo provvedimento: i poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Niscemi hanno tratto in arresto un uomo di 47 anni in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Gela, su richiesta della Procura della Repubblica.
L’indagato, già arrestato ad agosto per la violazione del divieto di avvicinamento, era stato posto ai domiciliari. Ma le sue condotte moleste sono proseguite, causando nella vittima uno stato di ansia e paura costanti. In una circostanza, per danneggiare l’abitazione della donna, aveva appiccato il fuoco ai mastelli della raccolta differenziata posizionati davanti al portone, annerendo la facciata dello stabile.
Giovedì scorso, durante l’interrogatorio di garanzia, l’uomo ha pronunciato gravi minacce di morte nei confronti della ex, arrivando a dichiarare: «Da quella casa uscirà in una cassa di legno… devo causarle quante più sofferenze possibili… la sua vita è legata alla mia fine pena».
Le indagini sono tuttora in corso. La responsabilità dell’arrestato, come previsto dal principio di presunzione di innocenza, sarà accertata soltanto con sentenza definiti