Il deputato Auteri minaccia il collega La Vardera per vicenda contributi regionali ad associazioni
Le minacce di Carlo Auteri, vicepresidente vicario gruppo parlamentare Fratelli d’Italia all’Ars, pronunciate contro Ismaele La Vardera, vicepresidente Commissione parlamentare antimafia, sono state registrate e trasmesse in un’inchiesta di La7.
In onda ieri a “Piazza Pulita” di Corrado Formigli un servizio sui finanziamenti della Regione siciliana ricevuti dall’associazione privata Progetto Teatrando, con sede a Sortino, nel Siracusano, nell’abitazione della madre del deputato regionale di Fdi Carlo Auteri, fino allo scorso 28 ottobre legale rappresentante dell’associazione Progetto Teatrando e dell’associazione ABC Produzioni. Secondo La7 in tre anni avrebbe ricevuto contributi pubblici per centinaia di migliaia di euro. Più in dettaglio l’inchiesta di La7 riferisce che all’associazione Progetto Teatrando sarebbero andati contributi per 330mila euro, all’associazione ABC Produzioni 236mila euro. Un’altra società privata che farebbe riferimento alla moglie del deputato Auteri avrebbe ricevuto 95mila euro di finanziamenti. Inoltre, 20mila euro di contributi sarebbero stati versati dalla società a FdI.
Auteri oggi si è scusato, con un post via social, per le parole utilizzate nei confronti di La Vardera, pronunciate fuori dall’Aula, nei gabinetti di Palazzo dei Normanni. In merito ai contributi ricevuti, Auteri ha precisato: “Sono sereno riguardo all’intera vicenda in quanto tutte le procedure hanno seguito un percorso lecito».
La Vardera: “Minacciato per mie denunce, ma vado avanti”. Preannunciata denuncia-querela per “minaccia a corpo politico” (articolo 338 del codice penale).
“La mia sola colpa? Quella di aver denunciato in aula che l’onorevole Auteri ha dato soldi pubblici alle sue associazioni. Ecco la sua reazione, dentro il parlamento luogo sacro per la democrazia, minacciato da un onorevole. Questa terra potrà mai cambiare? Sono amareggiato. Non smetterò di raccontarvi cosa succede li dentro. La Sicilia non merita questo”. Lo scrive, sulla sua pagina Facebook, il deputato all’Ars Ismaele La Vardera, postando il video del servizio della trasmissione ‘Piazza Pulita’ con le minacce ricevute dal deputato di FdI Carlo Auteri.
Galvagno, presidente Ars: “Solidarietà a La Vardera”
“Solidarietà all’onorevole La Vardera. Condanno fermamente senza se e senza ma ogni forma di violenza o minaccia. Proverò a sentire telefonicamente l’onorevole Ismaele La Vardera per manifestare personalmente la mia vicinanza e solidarietà”. Così il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno (FdI) facendo riferimento alle minacce ricevute dal deputato di FdI Carlo Auteri.
M5s Ars: “Inaccettabili minacce a La Vardera, Auteri si dimetta”
“Le minacce del deputato di Fratelli d’Italia Carlo Auteri al collega del gruppo misto Ismaele La Vardera sono inaccettabili, ancora di più se si considera che sarebbero state fatte all’interno del parlamento regionale siciliano”. Così i deputati del M5S all’Ars facendo riferimento al servizio andato in onda a ‘Piazza Pulita’ che ha fatto ascoltare alcune minacce rivolte da Auteri al collega all’Ars La Vardera reo di aver sollevato il caso su finanziamenti regionali all’associazione Progetto Teatrando’ riconducibile alla madre del deputato di FdI. “Non ci si può voltare dall’altra parte – dicono – il fatto è gravissimo, il deputato di FdI si dimetta e se non è lui a farlo, sia il suo partito a metterlo alla porta. I parlamentari non sono chiamati solo a legiferare, ma anche a controllare, e se trovano qualcosa che non va è giusto che la denuncino, senza che per questo debbano trovarsi in situazioni spiacevoli anche all’interno del parlamento. E sui contributi regionali e sui criteri di assegnazione va fatta grande chiarezza”.
Iacono. deputato Camera (Pd), ‘vicenda squallida, Auteri si dimetta da Ars’
“Due cose appaiono evidenti in questa triste e squallida vicenda che riguarda i finanziamenti elargiti dall’Ars e dalla Regione Sicilia. Una è l’inadeguatezza del deputato Auteri, il cui linguaggio e i modi sono incompatibili con il ruolo istituzionale e l’appartenenza al Parlamento Regionale. L’altra è l’emergere di un sistema molto più profondo e radicato del semplice, scandaloso, caso portato alla luce nelle ultime ore. Un sistema che vede l’occupazione politica delle centrali di spesa su turismo e cultura. Se dovesse essere confermato un passaggio di risorse che finiscono per finanziare le casse di un partito, saremmo davanti a qualcosa che va ben oltre l’ennesimo scandalo del centrodestra. E certamente non limitato alla Sicilia. Qualcosa su cui sarebbe doveroso fare chiarezza”. Così la deputata democratica Giovanna Iacono.
M5s Camera e al Senato: “Soldi pubblici ad associazioni familiari Fdi e minacce, ora chiarezza”
“Giorgia Meloni e tutta Fratelli d’Italia devono prendere immediatamente posizione e fare chiarezza su quanto sta emergendo dalle inchieste di Piazza Pulita e di Domani sul loro numero due all’assemblea regionale siciliana Auteri. Qui saremmo ben oltre l’amichettismo: ci sarebbero fondi pubblici veicolati verso familiari stretti e verso associazioni legate a familiari stretti di Auteri. Un comportamento che sarebbe vergognoso e su cui è assolutamente necessario fare piena luce in tutte le sedi più opportune”. Così gli esponenti M5S in commissione Cultura alla Camera e al Senato.
“Ma a questo quadro già gravissimo si aggiungono le minacce inaccettabili nei confronti del deputato regionale Ismaele La Vardera, al quale rivolgiamo piena solidarietà, e che rappresentano da sole il superamento di un confine oltre il quale non può che esserci un passo indietro da parte di chi le ha espresse. Ora la domanda è questa: che cosa stanno aspettando Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia a intervenire su questa vicenda? Perché non dicono nulla nemmeno sui 20mila euro che sarebbero stati versati proprio a Fratelli d’Italia sotto forma di contributi provenienti dalle società legate al loro esponente in Sicilia? Patrioti, se ci siete battete un colpo!”, concludono.
Pd Sicilia e Ars: “Metodo Auteri? E’ così che FdI costruisce consenso”
“Il metodo-Auteri è la punta di un iceberg. E’ questo il modo in cui il centrodestra costruisce consenso in Sicilia, dove ancora una volta emerge il ‘sistema Fratelli d’Italia’: dopo Cannes e SeeSicily con i milioni di euro inghiottiti nei meccanismi dei finanziamenti al turismo, ecco i soldi alle associazioni dei familiari dei deputati meloniani”. Così il segretario regionale del Pd Anthony Barbagallo e il capogruppo all’Ars Michele Catanzaro dopo le notizie di stampa sui finanziamenti che il deputato e vice capogruppo di Fdi Carlo Auteri avrebbe fatto stanziare a favore di un’associazione con sede nell’abitazione della madre.
“Il partito di Giorgia Meloni continua a scambiare la politica per un ‘affare di famiglia’ – aggiungono – Quello che emerge, anche attraverso i toni minacciosi ed i metodi utilizzati, è preoccupante: ci aspettiamo una presa di posizione dei responsabili di Fdi in merito a questa vicenda. Così come è necessaria un controllo, anche da parte dei vertici dell’assessorato regionale, sulle procedure adottate per questo finanziamento”.
(Nella foto: il deputato e vicepresidente Commissione parlamentare Antimafia Ars, Ismaele La Vardera)