Maxinegozi nei centri storici, AssoImpresa esulta. A L’Identità, il presidente di Confcommercio Sicilia
Mario Attinasi, presidente dell'associazione datoriale, ringrazia governo e maggioranza. Le parole sul nostro sito di Gianluca Manenti
Fra le pieghe della Finanziaria regionale che ha passato il varo dell’aula ed è diventata legge, c’è quella che per il mondo del commercio –e non solo– viene considerata “una svolta: la norma per i negozi in centro storico che adesso potranno godere di spazi di vendita fino a 600 metri quadrati”. Il virgolettato è nella nota di AssoImpresa. I piccoli comuni mal digeriscono la cosa mentre gli altri convengono sul suo valore. Comunque all’interno del maxi-emendamento, la modifica c’è. “Una vera svolta soprattutto per l’asse palermitano di via Roma, limitata negli anni dall’articolo 5 delle norme tecniche di attuazione del Piano di programmazione urbanistica comunale, che non ha permesso la crescita del tessuto produttivo in una delle vie più centrali e commerciali delle città siciliane”. Lo sostiene il presidente di AssoImpresa Sicilia, Mario Attinasi: “E’ un successo che vedrà i frutti quando apriranno all’interno dei centri storici grandi marchi commerciali che faranno da apripista per altre attività commerciali”. Insomma, quello che per qualcuno è un problema, diventa invece un’opportunità per Attinasi: “Si potrà implementare il tessuto economico e commerciale dei centri città, penalizzati dalle aperture scriteriate dei centri commerciali prima e dalle vendite on line dopo”. La legge entrerà in vigore subito dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Da capire se sarà davvero la risposta al problema che vive il commercio nei centri storici siciliani e se sarà il cambiamento che evita la desertificazione di aziende commerciali ed immette linfa ai centri storici dell’Isola, dove gli imprenditori erano limitati da regole non in linea con i tempi. Fra qualche anno, si tireranno le somme. E nella sezione video, le parole del presidente di ConfCommercio Sicilia, Gianluca Manenti raccolte qualche minuto prima si chiudesse la discussione della Finanziaria all’ARS con il voto favorevole alla norma che cambierà il volto del commercio nei contri storici siciliani
