Leggi:

Agricoltura

Agroalimentare: 7 Comuni del Palermitano fanno rete, “eccellenze per esportare brand Sicilia”

di Redazione -





A San Giuseppe Jato il progetto di marketing territoriale “I prodotti che uniscono il territorio”.

A San Giuseppe Jato, nel Palermitano, si è svolto nei giorni 1-2 novembre il progetto ‘I prodotti che uniscono il territorio’, la Fiera dell’agroalimentare, dell’artigianato e del commercio che coinvolge sette Comuni della provincia di Palermo. I Comuni di San Giuseppe Jato, Corleone, San Cipirello, Roccamena, Altofonte, Caccamo e Roccapalumba hanno costituito un’associazione temporanea di scopo (Ats) per la realizzazione dell’iniziativa finanziata dall’assessorato alle Attività produttive. Nelle sette cittadine sono state organizzate in queste settimane diverse iniziative finalizzate alla creazione di un paniere di prodotti tipici della tradizione agroalimentare e artigianale locale, da esportare all’estero per far conoscere il ‘brand Sicilia’ sotto la sua veste migliore.

Dopo l’inaugurazione degli stand, sono iniziati l’esposizione e la degustazione dei prodotti, gli spettacoli per bambini, la musica e le esibizioni di cantanti locali. “Il progetto – dice il primo cittadino di San Giuseppe Jato, Giuseppe Siviglia – è stato ideato e voluto da noi sindaci sotto la direzione dell’assessorato guidato dall’onorevole Tamajo, assessorato che ha sposato la nostra causa e crede come noi nello sviluppo dei territori e delle attività artigianali. Il nostro obiettivo è esportare nel resto d’Italia e all’estero un paniere di prodotti di nicchia della nostra zona, dai vini ai salumi, dai fichidindia ai formaggi”. Nel programma sono state comprese degustazioni, visite guidate, convegni, attività artistiche e ludiche e anche l’esposizione di 50 equipaggi di Fiat 500. 

Soddisfatto anche l’assessore alle Attività produttive della Regione siciliana, Edy Tamajo. “San Giuseppe Jato – dice – ha una buona amministrazione, stimo molto il sindaco e anche gli amministratori degli altri Comuni che hanno avuto a cuore la crescita della comunità. Queste manifestazioni permettono di instaurare importanti relazioni commerciali. Noi le sosteniamo e le abbiamo finanziate, facendo un accordo con i Comuni che hanno fatto rete tra loro”.