La Regione Siciliana vara standard più rigidi per la lotta al randagismo
Sono arrivati i decreti attuativi che riguardano l’attuazione della Legge Regionale 3 agosto 2022, n. 15, recante “Norme per la tutela degli animali e la prevenzione del randagismo”.
La normativa regionale stabilisce requisiti igienico-sanitari e strutturali stringenti per rifugi, micro-canili e case famiglia per cani. In questo modo miglioreranno le condizioni di vita di cani e gatti oggi ospiti di strutture spesso non all’altezza. Le strutture esistenti avranno cinque anni per adeguarsi.
Si può parlare, senza ombra di dubbio, di una decisa svolta nella tutela degli animali e nella prevenzione del randagismo, impressa dalla Regione con l’approvazione di nuove e dettagliate disposizioni che fissano standard elevati per tutte le strutture di accoglienza per cani e gatti.
Il provvedimento stabilisce requisiti precisi per Rifugi, Micro-Canili e la nuova figura della Casa Famiglia per Cani”.
La normativa introduce una chiara distinzione tra le diverse tipologie di strutture, ognuna con specifici requisiti e capacità:
1. Casa Famiglia per Cani: Struttura autorizzata, gestita da un privato o un’associazione, che può ospitare fino a un massimo di 10 cani. L’obiettivo è il recupero comportamentale dell’animale e il suo avvio a un’adozione sicura e duratura, attraverso un percorso di socializzazione gestito da un tutor. Tra i requisiti: box adeguati alla taglia, area esterna recintata e l’assistenza di un Medico Veterinario di riferimento.
2. Micro-Canili: Strutture più piccole, gestite da associazioni, dedicate all’ospitalità di un numero limitato di cani, da 11 a 20. Anche per loro, l’obiettivo primario è incentivare l’adozione e garantire il benessere psicofisico degli ospiti.
3. Rifugi (per il Ricovero, Misti, Sanitari): Le strutture più grandi, divise tra Rifugio Sanitario (per la prima accoglienza e l’assistenza veterinaria immediata, incluse microchippatura, esami e cure) e Rifugio per il Ricovero (per la custodia temporanea e l’adozione). Per tutti i rifugi sono previsti requisiti igienico-sanitari rigorosissimi, che includono:
o Box chiusi e Box aperti con dimensioni minime fissate per taglia.
o Aree servizi dedicate con parcheggio, zona carico/scarico, locali amministrativi, spogliatoi e magazzini.
o Area degenza e Area sanitaria ben definite e strutturate per garantire la pulizia e l’isolamento in caso di necessità.
o Recinzioni perimetrali in muratura o rete fissa di almeno 2,50 m di altezza per prevenire fughe e ingressi indesiderati.
L’attivazione di tutte le strutture è subordinata all’autorizzazione rilasciata dall’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) competente per territorio, previa verifica dei requisiti e sopralluogo del Servizio Veterinario entro 30 giorni dalla ricezione dell’istanza completa.
Per i Rifugi e i Rifugi Misti, la domanda di autorizzazione (o la SCIA condizionata) deve essere presentata al SUAP del Comune e deve includere, tra gli allegati: planimetria, relazione tecnico-descrittiva, la capacità massima della struttura e l’accettazione dell’incarico da parte del Direttore Sanitario Veterinario.
Un punto cruciale riguarda le strutture già esistenti: i rifugi esistenti dovranno conformarsi ai nuovi requisiti entro cinque anni dall’entrata in vigore del provvedimento. Entro 12 mesi, inoltre, dovranno presentare all’ASP un Piano di Adeguamento con obiettivi annuali da rispettare. L’iniziativa regionale mira a professionalizzare e standardizzare l’accoglienza degli animali abbandonati, migliorando le condizioni di vita e aumentando le probabilità di successo delle adozioni, in un’ottica di contrasto deciso al fenomeno del randagismo.
Requisiti per l’Iscrizione Iniziale (Associazioni non ancora iscritte) saranno:
• Devono essere associazioni che perseguono, senza fini di lucro, obiettivi di tutela, cura e protezione degli animali
• Le associazioni devono, in prima istanza, rivolgersi al Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali per ottenere l’iscrizione al Registro Unico Nazionale Terzo Settore (RUNTS).
• Successivamente, devono rivolgere istanza all’Assessorato Regionale della Salute – Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico, all’indirizzo PEC:
dipartimento.attivita.sanitarie@certmail.regione.sicilia.it,
• Documentazione da Trasmettere:
o Copia dell’atto costitutivo e statuto.
o Autocertificazione sull’assenza di conflitto d’interessi.
o Copia del documento d’identità del rappresentante legale.
2. Requisiti per le Associazioni già Iscritte all’Albo Regionale (ARAPA):
• Le associazioni già iscritte all’Albo Regionale delle Associazioni per la Protezione degli Animali (ARAPA) dovranno, se interessate all’iscrizione nel nuovo elenco, rivolgersi all’Assessorato Regionale della Salute – Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico a mezzo PEC.
3. Iscrizione Effettiva:
• L’Assessorato Regionale della Salute – DASOE, dopo l’istruttoria e la verifica dei requisiti di competenza, procede all’iscrizione entro 30 giorni dalla richiesta, dandone comunicazione all’Associazione richiedente.
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