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Sanità, Ordine medici Catania: “Taglio liste attesa? Difficile senza personale negli ospedali”

di Dario Di Gesù -





La politica tuona e proclama sul taglio delle liste di attesa della sanità.

“La sanità pubblica nel nostro Paese è in difficoltà, questo è ormai evidente. Le dotazioni di personale nelle strutture pubbliche sono ridotte al minimo, i colleghi non riescono a fronteggiare le tante richieste, intanto aumentano considerevolmente le aggressioni ai medici e agli operatori sanitari. I dati sono incontrovertibili: i pazienti rinunciano alle cure per motivi economici e spesso per effetto delle liste d’attesa, che dopo la pandemia da Covid sono esplose, rendendo sempre più difficile accedere a visite ed esami nel Servizio sanitario nazionale”. A dirlo è Alfio Saggio, presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Catania, dopo i dati diffusi da Federconsumatori Sicilia sulle liste d’attesa della sanità nell’Isola, che detiene uno dei più alti tassi di rinuncia alla cure in Italia: il 7,2% degli utenti.

“La priorità dev’essere tutelare il diritto alla salute dei pazienti – prosegue -. Chiediamo, pertanto, al Governo nazionale di aumentare i fondi per le assunzioni di personale e per la formazione. Servono, inoltre, incentivi per medici e infermieri, affinché con il loro operato si punti a migliorare il servizio offerto ai cittadini. Investire sulla sanità pubblica vuol dire stanziare somme da destinare unicamente al Servizio sanitario. Il governatore siciliano Renato Schifani in questi giorni ha lanciato un ultimatum ai dirigenti – conclude Saggio -, chiedendo risultati concreti nella riduzione delle liste d’attesa, ma è evidente che con gli organici svuotati sarà difficile contrastare il fenomeno”.