L’allarme per il turismo in Sicilia parte da Palermo
I dati sulle presenze turistiche fanno intravedere lo scenario di una isola felice, le somme enormi messe in campo dalla corrente turistica di Fratelli d’Italia ci dovrebbero garantire il futuro ma non mostrano riscontri tangibili, le criticità comuni a molti centri della Sicilia, rifiuti, sicurezza, decoro, difficoltà nei collegamenti, sfruttamento del turista in alcuni centri, determinano un allarme per il settore.
Questo allarme viene da Palermo, due le voci dissonanti che fanno appello alle autorità per sventare una deriva negativa.
Da Federalberghi Palermo il rilievo sul fatto che i turisti sarebbero ignari della criticità sicurezza, ci sono sforzi per tutelare immagine, ma non si potrà resistere a lungo.
La nota di Federalberghi del 20 luglio: “Meno del 20% dei turisti che alloggiano nelle strutture ricettive del centro storico di Palermo è consapevole delle criticità legate alla sicurezza urbana”.
Il dato emerge da un sondaggio effettuato da Federalberghi Palermo, che dallo scorso marzo chiede a istituzioni e forze dell’ordine un piano straordinario per la sicurezza turistica, con presidi nei punti sensibili, videosorveglianza, illuminazione potenziata e una regia unica che coordini le azioni per arginare l’escalation di violenza nel cuore della città.
“Come operatori dell’accoglienza – dice Rosa Di Stefano, presidente di Federalberghi Palermo – stiamo facendo uno sforzo immenso per tutelare l’immagine della città.
Non parliamo esplicitamente di insicurezza, non alimentiamo timori. Piuttosto, modifichiamo i percorsi suggeriti ai nostri ospiti, evitando in alcune fasce orarie zone critiche come i mercati storici e le aree soggette a movida sfrenata. Lo facciamo con discrezione, parlando di comfort e vivibilità, ma la verità è che stiamo tamponando una falla senza strumenti adeguati”.
Dal sondaggio su un campione di strutture ricettive emerge pure che i visitatori stranieri sono completamente all’oscuro del problema sicurezza, mentre la gran parte di turisti italiani che visitano la città si informano su social e stampa.
“Gli albergatori sono ogni giorno ambasciatori di Palermo: accogliamo, informiamo, orientiamo, rassicuriamo – continua la presidente degli albergatori palermitani -, ma per quanto tempo ancora potremo farlo senza un supporto deciso da parte delle istituzioni?
Abbiamo anche proposto, e lo ribadiamo, che una quota della tassa di soggiorno venga destinata proprio a questo scopo. Il turismo non è solo una voce di bilancio – conclude Di Stefano -, è una responsabilità collettiva. Senza sicurezza, nessuna strategia di promozione, nessun investimento, nessun evento potrà sostenere la reputazione di Palermo nel tempo”.
Per il sindacato SINALP, Palermo una città allo sbando, come segnalato al sindaco Lagalla con un a lettera aperta:
Strade sporche, traffico caotico, edifici abbandonati, mancanza di manutenzione. criminalità, turisti aggrediti, commercianti minacciati, città in balia del caos, degrado urbano e sociale, povertà, disoccupazione, mancanza di risposte o soluzioni da parte delle autorità cittadine, burocrazia lenta e inefficiente.
Questa è la percezione negativa che tutti noi abbiamo della città.
Come sindacato Sinalp ci rendiamo conto che Palermo è una città complessa, con molte sfaccettature, e dichiarare “Palermo Città allo Sbando” ci auguriamo che non rappresenti necessariamente la realtà e di essere prontamente smentiti.
Una città bellissima ormai diventata invivibile.
Una città ricca di verde urbano, verde ormai dimenticato dall’amministrazione in attesa dell’ennesimo albero divelto dalle intemperie con i relativi danni alla popolazione.
Un centro storico che, da cuore pulsante del turismo, si sta trasformando in terreno di scontri, rapine e intimidazioni tra bande di sbandati incontrollabili, tra i vari abusivi che si contendono il territorio, certi della loro impunità e certi del loro “potere” contrapposto allo scarso livello di attenzione dimostrato dall’Amministrazione.
Gli imprenditori sono stanchi, i residenti esasperati, i turisti impauriti, e tutti vogliono ormai fuggire da questo caos.
La sicurezza percepita si è liquefatta nella calura estiva, e quintali di rifiuti si trovano sparsi per le strade, sia centrali che periferiche, di Palermo
I palermitani, ormai stanchi di subire questo vergognoso degrado urbano e sociale, chiedono maggiori tutele e più protezione.
Ma l’assurdo di tutto ciò è che, pur consapevoli della triste realtà che ormai ha avvolto Palermo, c’è ancora chi, in nome dell’idiozia del politicamente corretto, preferisce minimizzare gli eventi accaduti, coprirli, e conseguentemente distogliere lo sguardo su quanto accade e puntare il dito verso altro, facendo crescere a dismisura l’ignobile ipocrisia che ormai ha avvolto Palermo.
Con tutto ciò l’amministrazione cittadina pensa come necessità primaria, agli assurdi progetti di ciclabilizzazione della città, precedentemente criticati da chi oggi governa, ma adesso ridiventati di interesse primario per la collettività.
Come Sinalp riteniamo ormai improrogabile e necessario un approccio ad ampio raggio della Giunta di Governo Cittadino che coinvolga i diversi ambiti urbani e sociali della città.
La Giunta Municipale dovrebbe valorizzare con maggior incisività il patrimonio culturale e turistico che rende unica la Città di Palermo e la sua storia millenaria.
Bisogna saper organizzare eventi culturali, artistici e sportivi di richiamo internazionale per animare la città e attrarre flussi turistici in maniera costante durante tutto l’anno.
I Palermitani attendono ormai da troppo tempo il rilancio turistico-economico della loro città.
Bisogna avere la volontà di incentivare e sostenere le imprese locali, creando anche nuove opportunità di lavoro regolamentando i troppi abusivi del commercio attualmente presenti nei luoghi turistici cittadini.
Offrire incentivi fiscali e agevolazioni alle nuove imprese, in particolare a quelle presenti nei settori dell’innovazione, della tecnologia e del turismo, anche esentandole da pagare imposte comunali per i primi tre o quattro anni di vita
Dobbiamo avere la volontà di programmare lo sviluppo urbanistico della città attraverso il miglioramento della qualità della vita dei suoi cittadini, anche dando loro opportunità abitative a prezzi ragionevoli con veri e propri “piani casa” per far tornare i palermitani nella loro città, ed abbandonando il selvaggio mondo degli affitti brevi che ha fatto lievitare i prezzi delle locazioni in maniera esorbitante e facendo fuggire tanti palermitani verso le città della provincia.
La Segreteria Regionale Sinalp Sicilia