La XXVII edizione di Inycon rinnova la sua missione: raccontare Menfi ed il suo territorio
Si è conclusa l’edizione 2025 di Inycon, l’appuntamento annuale con cui Menfi (Agrigento) celebra le eccellenze del territorio, i sapori dei suoi prodotti, la sua identità.
Dal 3 al 5 ottobre, una tre giorni per raccontare di un territorio vocato alla viticoltura e del suo vino ormai riconosciuto ed apprezzato in tutto il mondo, ma anche di olio, mare, tradizioni e accoglienza.
La storica festa del vino di Menfi ancora una volta si conferma come luogo d’incontro tra cultura, spettacoli e comunità. Una manifestazione che si apre al mondo attraverso il dialogo con altre grandi eccellenze del Mediterraneo, prima fra tutte l’olio extravergine d’oliva.
Tradizione vitivinicola e olivicola al centro del Gemellaggio Menfi–Imperia
Grande partecipazione in Piazza Vittorio Emanuele III per uno degli appuntamenti più attesi, il talk, condotto da Tinto di RAI Radio2 – Decanter, sul tema: “Cultura del Vino, Comunità dell’Olio e Gemellaggio Menfi–Imperia: radici, sviluppo e visioni comuni”. Un momento di confronto tra produttori, istituzioni e cittadini per raccontare come vino e olio non siano soltanto prodotti agricoli, ma veri e propri patrimoni culturali, simboli identitari ed economici di territori che hanno fatto della qualità e delle relazioni il loro punto di forza.
Il tema scelto ha consentito di mettere in dialogo la tradizione vitivinicola e olivicola di Menfi con quella di Imperia, dando vita a un gemellaggio che ha un forte valore simbolico ma anche pratico, perché guarda alla condivisione di esperienze, allo sviluppo sostenibile e a nuove prospettive di valorizzazione turistica e culturale.
“Inycon è la celebrazione di Menfi, del suo vino e del suo territorio, ma anche un’occasione per riconoscere la centralità dell’olio EVO – dice Carmen Bonfante, produttrice ed esperta del settore. È fondamentale – spiega – diffondere la cultura dell’olio di qualità attraverso la formazione di chi lavora nella filiera e nel mondo della ristorazione, così da trasmetterne il giusto valore e rendere i consumatori sempre più consapevoli. Inycon e la Comunità dell’Olio di Menfi sono la cornice ideale per avvicinarsi a questo universo straordinario, fatto di tradizione, innovazione e passione”.
“Menfi è da sempre terra di ulivi secolari e di un olio che racchiude la storia e il sapore del nostro territorio -commenta Accursio Alagna, Consigliere Delegato della Società La Goccia d’Oro, che vede nella nascita della Comunità dell’Olio la realizzazione di un sogno collettivo, frutto della passione e della collaborazione di tanti produttori locali. Con questa comunità – aggiunge – vogliamo creare un punto di riferimento per chi ama e produce olio extravergine di qualità, un luogo di confronto e innovazione, capace di far conoscere al mondo la ricchezza del nostro oro verde”.
Anche quest’anno Inycon rinnova, dunque, la sua missione, quella di raccontare Menfi ed il suo territorio non solo come prodotti, ma come cultura e come esperienza condivisa. “Se prima rappresentava il racconto di una comunità viticola – dice Alessio Planeta, di Cantine Planeta – oggi Inycon è, invece, molto di più perché vuole raccontare di una comunità che oltre al vino, produce anche olio, fa turismo, in un territorio pronto ed aperto all’accoglienza”.
Da decenni Inycon rappresenta un’importante vetrina promozionale dedicata alle eccellenze del territorio, un appuntamento espositivo da non perdere per le aziende agricole locali. “Esserci come azienda è un’occasione importante – dichiara Roberta Urso delle Cantine Settesoli – perché ti dà la possibilità di incontrare tanta gente, tra appassionati e semplici curiosi”.
“Inycon è una manifestazione che parla di territorio, parla di vino, parla di cucina ed è perfetta nella sua edizione di ottobre – dichiara Calogero Riportella di Serra Ferdinandea – una scelta che sembra aver preso la giusta direzione nell’ottica di promozione del territorio e di destagionalizzare il turismo”.
Verso il Consorzio di Tutela della DOC Menfi
Nel programma delle iniziative legate alla XXVII edizione di Inycon anche il convegno “Verso il Consorzio di Tutela della DOC Menfi: identità, qualità e promozione”, che oltre a rappresentare un importante momento di confronto tra istituzioni, produttori e rappresentanti di alcuni consorzi italiani, ha permesso di avviare concretamente il percorso che porterà alla nascita del Consorzio di Tutela della DOC Menfi, strumento essenziale per la difesa dell’identità, la promozione sui mercati e il rafforzamento della competitività delle imprese vitivinicole del territorio.
All’evento, incentrato su temi come quello della qualità, della sostenibilità e della promozione coordinata per consolidare il ruolo della DOC Menfi nei mercati nazionali e internazionali, hanno preso parte, oltre al Sindaco di Menfi, Vito Clemente che ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra amministrazione e filiera vitivinicola per rafforzare l’identità del territorio, diversi rappresentanti delle aziende vitivinicole del territorio.
“La DOC Menfi rappresenta un patrimonio di valori, di identità e di qualità che oggi merita di essere tutelato e promosso attraverso un consorzio dedicato – ha dichiarato Giuseppe Bursi, Presidente Cantine Settesoli – È una scelta di responsabilità verso le nostre comunità e le generazioni future”.
Marilena Barbera, delle Cantine Barbera commenta: – “La DOC Menfi compie trent’anni ed è oggi una denominazione solida. La sua forza sta nella riconoscibilità dei vini, forgiati dall’influenza del mare, che dona freschezza e sapidità, e dalla sapienza della nostra comunità agricola, capace da generazioni di fare ottima viticoltura. La perdita di centinaia di ettari di vigneto rende evidente la necessità di una nuova zonazione, di un disciplinare aggiornato e più fedele al terroir e di una valorizzazione decisa delle contrade. A questo va affiancato un ulteriore impegno nella comunicazione collettiva, che vada oltre le azioni già portate avanti dalle singole aziende. Tutto questo richiede un tavolo permanente di confronto tra i produttori e il Consorzio di Tutela è lo strumento naturale per guidare questa nuova fase, con autorevolezza e condivisione”.
“La creazione di un Consorzio di Tutela della DOC Menfi potrebbe rappresentare una svolta ulteriore per il territorio e la sintesi del lavoro portato avanti in questi anni dalle aziende e dalla comunità locale. Per noi di Planeta – ha dichiarato Santi Planeta che guida l’azienda di famiglia insieme ad Alessio e Francesca – Menfi è da sempre il cuore pulsante della nostra attività: qui non ci siamo limitati alla produzione del vino, ma abbiamo voluto restituire valore al territorio con la coltivazione dell’olivo e con un modello di ospitalità di alto livello, capace di raccontarne la bellezza e l’identità. Un consorzio dedicato avrebbe la forza di sostenere i nuovi produttori e consolidare il ruolo strategico di Menfi all’interno del panorama vitivinicolo siciliano”.