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La Russa e Fitto all’assemblea di Confindustria che ha ratificato la presidenza Busi

di massimilianoadelfio -





Si è conclusa con grande successo la novantottesima assemblea generale di Confindustria Catania, che si è tenuta all’auditorium del Monastero dei Benedettini e che ha ratificato l’elezione di Maria Cristina Busi come presidente degli industriali catanesi. L’evento, dal titolo “Valori di impresa. Un modello di sviluppo responsabile e sostenibile”, ha visto la partecipazione di un parterre di ospiti d’eccezione, tra cui il presidente del Senato Ignazio La Russa, il ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto, il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e il rettore dell’Università di Catania Francesco Priolo. Al centro dei lavori, l’analisi dell’attuale scenario economico e la definizione di una strategia per il futuro delle imprese catanesi. La neo presidente di Confindustria Catania, Cristina Busi, ha sottolineato l’importanza di puntare su valori come l’etica, la responsabilità sociale e la sostenibilità ambientale per costruire un modello di sviluppo duraturo e competitivo. Un impegno per il rinnovamento. “Oggi dobbiamo, tutti insieme, far esplodere con entusiasmo il senso di orgoglio dell’essere imprenditori”, ha affermato la presidente Busi. “Un lavoro fantastico, non facile, di grande responsabilità. La nostra è prima di tutto una missione morale, libera da ogni condizionamento, che deve mirare a un rinnovamento, coinvolgendo i giovani, sfruttando l’innovazione hi-tech, utilizzando l’alfabeto della digitalizzazione”. Per sprigionare il pieno potenziale delle imprese catanesi, secondo Busi, è fondamentale puntare su tre pilastri fondamentali: capitale umano, innovazione e sostenibilità. “Etica, ambiente e responsabilità saranno i binari della nostra crescita”, ha spiegato. Confindustria Catania, ha proseguito la presidente, dovrà assumere un ruolo centrale nei tavoli istituzionali per difendere gli interessi delle imprese e promuovere lo sviluppo del territorio. “Legalità e rispetto delle regole sono e saranno per noi un valore primario”, ha sottolineato. Le sfide da affrontare sono numerose: dalla transizione ecologica all’aumento della competitività. Ma per Busi, Catania ha tutte le carte in regola per diventare una capitale mediterranea, sfruttando la sua posizione strategica e le sue potenzialità inespresse. “Porteremo avanti una strategia che coinvolgerà imprese e partner istituzionali per dare alla nostra città il giusto ruolo di capitale Mediterranea”, ha concluso. “Il presidente del Senato può stimolare il governo a mantenere l’impegno con le imprese, ovvero quello di non essere più un ostacolo, ma un amico che facilita e accompagna”, ha affermato il presidente del Senato Ignazio La Russa rivolgendosi alla platea degli industriali catanesi. “La ZES è una bellissima idea poi però occorrono i decreti attuativi. Sarà mia cura spingere perché non si ritardi”, promette dando risposta a uno dei temi urgenti posti dal direttivo confindustriale etneo. Del ruolo del Mezzogiorno quale “piattaforma naturale nel Mediterraneo per dare un ruolo europeo all’Italia”, di PNRR, ZES, credito d’imposta e decontribuzione Sud ha parlato il ministro Raffaele Fitto. Tutti temi molto importanti per gli industriali catanesi. Anche il ministro, d’altra parte, ha sottolineato come “gli obiettivi valoriali che ha elencato la presidente Busi sono oggettivamente più difficili da raggiungere rispetto ad altre parti del Paese”. “Quello degli industriali è un mondo a cui questo governo ha dato grande attenzione”, ha affermato il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. “Abbiamo privilegiato incentivi alla produzione ad esempio, ma non seguendo una logica a pioggia. La nostra è una politica di immissione di liquidità con tempi di pagamento rapidi da parte della Regione. Sono state anche semplificate le procedure relative ai pareri ambientali che paralizzavano ogni forma di investimento”. Del suo impegno per rigenerare le città e in particolare per il recupero della zona industriale ha parlato il primo cittadino catanese, Enrico Trantino che ha sottolineato come abbia voluto tenere per sé la delega alla zona industriale in quanto tema a cui tiene particolarmente. “Credo stiamo attraversando una stagione nuova. Dobbiamo creare le condizioni affinché la città ci aiuti in questa impresa”, ha detto.